Medici generali, bando in Emilia Romagna: come partecipare e quanti posti ci sono

Il bando prevede l’ammissione di 188 candidati per il triennio 2023-26 e l’assegnazione di altrettante borse di studio. Donini: “Risposta concreta al problema della carenza di professionisti”. L’appello riuscito dell’Ussl di Venezia

Bologna, 31 luglio 2023 - La Regione Emilia Romagna ha acceso il semaforo verde al nuovo bando per l’ammissione di 188 candidati al corso di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2023-2026.

Si è aperto il bando per 188 posti al corso per i medici di medicina generale: tutto quello che c'è da sapere
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ll bando prevede anche l’assegnazione di altrettante borse di studio ai vincitori della selezione pubblica. Di queste 126 finanziate dalla Regione con 4,74 milioni di euro in quota al Fondo sanitario nazionale e le restanti 62 con i fondi - oltre 2,34 milioni di euro - del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per un investimento totale di 7,08 milioni di euro.

“Siamo impegnati a tutto campo - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - per dare una risposta concreta ai temi della carenza dei professionisti sanitari e del ricambio generazionale, un tema che riguarda da vicino anche i medici di medicina generale, che rivestono un ruolo di primaria importanza per il rapporto fiduciario con i pazienti. Il bando, su cui investiamo risorse importanti, va esattamente in questa direzione”.

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Destinatari e domanda di ammissione

Per partecipare alla selezione pubblica i candidati devono essere in possesso del diploma di laurea in Medicina e Chirurgia e dell’abilitazione all’esercizio della professione medica sul territorio nazionale, oltre all’ iscrizione all’albo professionale dei medici chirurghi di un ordine provinciale sulla base delle indicazioni contenute nel bando.

L’avvio del corso di formazione specifica in medicina generale 2023-2026 è previsto entro febbraio 2024, ha una durata di 36 mesi effettivi e comporta l’impegno a tempo pieno dei partecipanti, con obbligo di frequenza.

Il triennio formativo

Il triennio formativo prevede un totale di almeno 4.800 ore tra attività di natura pratica e teorica da svolgersi in strutture del servizio sanitario nazionale e/o nell’ambito di uno studio di medicina generale individuati dalla Regione. Attualmente le disposizioni normative consentono di riconoscere, a tutti gli effetti, quale attività formativa pratica del corso, l’attività lavorativa svolta (ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale vigente), durante la frequenza del corso stesso.

Dove trovare il bando

Il bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 207 del 27 luglio 2023, ma per presentare la domanda occorrerà attendere la successiva pubblicazione per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. La domanda di ammissione al corso dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica. Maggiori informazioni sul sito della Regione, al seguente link https://salute.regione.emilia-romagna.it/ssr/carriera-e-formazione/medicina-convenzionata/corso-di-formazione-specifica-in-medicina-generale/bando-ammissione-al-corso-triennale-2023-2026.

Venezia, chi sono i medici che hanno risposto all’appello dell’Ussl

Un’idea per reclutare medici di famiglia potrebbe essere quella di ‘copiare’ la Ussl 3 di Venezia, che nelle scorse settimane ha lanciato un appello per sopperire alla carenza di professionisti nel territorio. Sistema che ha funzionato alla perfezione: ben  254 gli aspiranti medici di famiglia hanno risposto alla campagna di reclutamento.

Dai cervelli in fuga che desiderano tornare in Italia, a decine di dottoresse iraniane che vogliono fuggire dalla situazione complicata in patria, basterebbe un ventesimo delle candidature per saturare l'intero fabbisogno di medici di base in Laguna nei prossimi anni. Il numero totale comprende professionisti la cui aspirazione non potrà essere esaudita, a causa di scogli linguistici o normativi, ma nel complesso la campagna potrà garantire nuovi ingressi per la sanità veneziana. Le selezioni si sono chiuse tre giorni fa, e una graduatoria preliminare ha individuato i primi 11 medici idonei, che potranno insediarsi fino al 2025 (anche in previsione dei futuri pensionamenti). Tra le disponibilità ricevute, anche quelle di coppia: marito e moglie, entrambi medici, con doppia cittadinanza italiana e iraniana, si sono detti disponibili a venire a Venezia, e allo stesso modo una coppia di coniugi proveniente dal Venezuela e una dall'Argentina. "L'esperimento è riuscito - ha detto il direttore generale, Edgardo Contato -, perché siamo arrivati in tutto il mondo, abbiamo ricevuto disponibilità, e siamo in gradi di risolvere il problema in maniera diretta".