Pioggia e neve in Emilia Romagna: scatta la nuova allerta arancione

Le criticità per piene dei fiumi e frane provincia per provincia. Il maltempo non accenna ad abbandonare la regione, e gli Appennini tornano a imbiancarsi. La tendenza fino al 7 marzo

Bologna, 2 marzo 2024 - Almeno fino a lunedì continuerà il maltempo in Emilia Romagna, con il conseguente rischio per i fiumi, 'sorvegliati speciali' in una regione molto provata dalla recente alluvione. Un meteo capriccioso, con pioggia alternata a schiarite un po' in tutta la regione. E anche per domani prosegue, come ormai di giorni, l’allerta arancione per frane e piene dei fiumi.

Neve in Emilia Romagna: Appennini imbiancati
Neve in Emilia Romagna: Appennini imbiancati

E poi c’è la neve, che scenderà, anche abbondante, sugli Appennini, anche se non ha nulla a che vedere con le precipitazioni record annunciate in Piemonte e Valle D’Aosta.  Arpae per oggi annuncia "nuvolosità irregolare con piogge sparse. Fenomeni più diffusi al mattino, più sporadici e a prevalente carattere di rovescio nelle ore pomeridiane".

Nuova allerta arancione

Arpae annuncia che "domenica 3 marzo il passaggio di un sistema frontale porterà precipitazioni a tratti moderate su tutta la regione; i fenomeni saranno più intensi e persistenti sul settore centro-occidentale, in particolare lungo il crinale appenninico con quota neve in abbassamento fino a 1200-1300 metri nella seconda parte della giornata". A seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti e dei nuovi impulsi previsti saranno possibili diffusi fenomeni franosi e ruscellamenti lungo i versanti, più probabili nei settori montani e collinari centro-occidentali. Dunque, è ancora allerta arancione, e nello specifico: - per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Parma, - per frane e piene dei corsi d’acqua minori nelle province di , Reggio Emilia, Modena, Bologna, Piacenza e Parma. Più tranquilla la situazione in altre zone della regione. Arpae ha emanato l'allerta gialla: - per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Piacenza e Parma - per frane e piene dei corsi d’acqua minori nelle province di ,Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini - per vento nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì Cesena, Rimini, Piacenza e Parma.

La criticità idraulica in Emilia Romagna

La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale è riferita sia alla propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi, sia alla possibilità di nuovi incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani dei bacini centro-occidentali. La criticità idraulica nella pianura ferrarese è riferita al transito della piena di Po e allo stato del reticolo idraulico di pianura. Si segnala inoltre un aumento della ventilazione meridionale sui rilievi, con venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) e possibili raffiche di intensità superiore lungo le zone di crinale e venti moderati-forti da est sulle zone di pianura con possibili raffiche di burrasca moderata (62-74 Km/h) sul settore occidentale della regione.

Quando e dove nevicherà

Ma sotto la lente c'è il fenomeno-neve, inatteso e un po' fuori tempo massimo, in questo pazzo inverno al contrario. Già da domani, domenica 3 marzo, monti imbiancati, a partire dal pomeriggio (sugli 1.800 metri), e soprattutto in serata e nelle ore notturne, quando nevicherà a quote più basse, intorno ai 1.300 metri. Lunedì 4 marzo la neve, sui 1.300 metri, comincerà a cadere fin dalla mattina

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La tendenza tra il 5 e il 7 marzo

Arpae prevede "temporanee schiarite nella mattinata di martedì, cui seguirà il ritorno a condizioni instabili con precipitazioni sparse dalla serata di martedì e fino a fine periodo, in graduale esaurimento giovedì. Saranno possibili deboli nevicate a quote superiori ai 1.000-1.200 m. Le temperature subiranno oscillazioni legate alla copertura nuvolosa, mantenendosi leggermente superiori alla media climatologica".

La mappa delle previsioni Arpae