Vaccinazione antinfluenzale 2023: quando parte in Emilia Romagna e tutte le novità

Il ‘via’ è fissato per lunedì 16 ottobre, scendono in campo anche i pediatri. Possibile la co-somministrazione del vaccino antipneumococcico o antiCovid-19. Tutto quello che c’è da sapere

Bologna, 11 ottobre 2023 - Il caldo anomalo di questi giorni sembra aver allontanato l’autunno, ma dal punto di vista sanitario si assiste già al proliferare di starnuti e sindromi influenzali in Emilia-Romagna: per questo la regione partirà in anticipo con la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2023. Il 'via' è fissato per lunedì 16 ottobre, quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno, quando l’avvio fu il 24.  Del resto anche il primo caso di influenza – su un bimbo di 4  mesi ricoverato a Parma – si è verificat con neetto anticipo. A disposizione ci sono 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.200.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2023.

Vaccinazione anti-influenzale in Emilia Romagna: il 16 parte la campagna
Vaccinazione anti-influenzale in Emilia Romagna: il 16 parte la campagna

In campo anche i pediatri (volontari)

Anche quest’anno è possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o antiCovid-19. E si aggiunge una novità: grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.

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L'obiettivo: 75% di copertura

Poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov 2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa. L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.

“Il servizio sanitario regionale è pronto per la campagna antinfluenzale, e al tempo stesso per continuare a vaccinare contro il Covid 19 - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Ringraziamo tutti coloro che fanno parte di questa complessa macchina organizzativa, a partire dal personale sanitario, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. È fondamentale proteggere i più fragili, le persone anziane, i malati cronici, ma anche i bambini a rischio di complicanze per la presenza di patologie. Altrettanto importante è la vaccinazione del personale sanitario, per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l’epidemia”.

Per chi è gratuita la vaccinazione

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a queste categorie: - operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche - donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum - medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali - soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti - persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono a elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi) - addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale) - personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali) - personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani - volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Quest’anno, inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Viene in particolar modo raccomandato alle Ausl il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili per garantire la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Vaccinazione a pagamento per chi è sano: quanto costa

Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni - 59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita.

In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale).

I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

Dove vaccinarsi in Emilia Romagna

A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, i servizi di Igiene e sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di Comunità, i pediatri di libera scelta; le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19. È ribadita la centralità dei professionisti nell’informare e promuovere negli assistiti e nei cittadini una migliore adesione alla vaccinazione. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari, ad esempio le ostetriche, che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate. Rispetto alle vaccinazioni in farmacia, sulla base dell’accordo Regione/Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che da tempo hanno offerto supporto nell’attività di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 nella popolazione maggiorenne, la somministrazione dei vaccini antinfluenzali potrà avvenire nella popolazione avente diritto alla prestazione gratuita e anche alle persone non aventi diritto; i cittadini possono vaccinarsi in farmacia se maggiorenni, se hanno già ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccini e se risulteranno idonei alla vaccinazione in farmacia a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale (modulo già disponibile sul sito indicato di seguito, per consentire ai cittadini di recuperalo, leggerlo in anticipo e valutare la propria idoneità alla vaccinazione in farmacia).

L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).