Ryanair contro il decreto sul caro voli: “Ci invita a ridurre le rotte e a un aumento dei prezzi”

La sfuriata dell’Ad Eddie Wilson che attacca il governo sul dl Omnibus: “Illegittimo e contro il libero mercato”. L’importanza della compagnia low cost per l’Emilia Romagna e l’impatto sui voli nelle città della regione

Bologna, 9 agosto 2023 – La sfuriata di Eddie Wilson, Ceo di Ryanair, contro il decreto legge Omnibus, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Infatti tra le varie disposizioni contenute nel provvedimento governativo, ci sono quelle contro il caro-voli: il governo va così a intervenire sulle tariffe delle compagnie aeree in tutela degli utenti. “Se non verrà cancellato ci sarà un impatto sull'operatività di Ryanair in Italia”, ha affermato bruscamente Wilson.

Il Ceo di Ryanair Eddie Wilson
Il Ceo di Ryanair Eddie Wilson

Quest'anno, osserva, "noi trasporteremo verso l'Italia e dall'Italia più di 56 milioni di passeggeri. Ha sentito bene: 56 milioni. E il successo di Ryanair si basa su un principio fondamentale: aumentare i posti a disposizione sugli aerei e, in questo modo, tenere le tariffe molto basse. Ora, però, il governo colpisce al cuore questo schema virtuoso", perché "vincola le nostre tariffe estive alla tariffa media di ogni volo. In questo modo, ci invita a ridurre le nostre rotte, quando noi siamo solite aumentarle di continuo. Meno rotte e meno posti aerei porteranno a un aumento medio dei prezzi, e non alla loro flessione", ha sbottato l’amministratore delegato in un’intervista a ‘Repubblica’, annunciando che la compagnia low cost irlandese ricorrerà alla Commissione Europea perché il decreto interferisce con il libero mercato "ed è illegittimo".

Caro-voli: cosa prevede il decreto Omnibus

Il decreto legge omnibus approvato dal Consiglio dei ministri, spiega la nota di Palazzo Chigi, oltre alla tassa del 40% sugli extra-profitti delle banche nel 2023, introduce disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici dalle norme sui taxi al caro-voli. L'intervento legislativo ha lo scopo, tra l'altro, di rifinanziare il fondo mutui sulla prima casa e individuare risorse da utilizzare per ridurre la pressione fiscale, di assicurare la tutela degli utenti dei servizi di trasporto aereo e terrestre; incentivare gli investimenti, anche in riferimento al settore dei semiconduttori e della microelettronica; intervenire su specifiche attività economicamente rilevanti, in particolare nel settore della pesca e delle produzioni vinicole.

Nello specifico, per contrastare il ‘caro voli’, si vieta la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto, o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo. Inoltre, si considera “pratica commerciale scorretta” l'utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe - da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale - basate su attività di profilazione web dell'utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Le compagnie dovranno sempre informare l'utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l'utilizzo di strumenti di profilazione.

Ryanair, l’importanza in Emilia Romagna

Quale potrebbe essere l’impatto di un eventuale taglio delle rotte di Ryanair nella nostra regione? La compagnia low cost irlandese svolge un ruolo economico molto importante in Emilia Romagna, per ciò che concerne voli internazionali, nazionali e anche i collegamenti con le isole. Con le sue tariffe low cost, infatti, milioni di passeggeri viaggiano ogni anno partendo o arrivando nelle città emiliano-romagnole.

Lo scalo più importante è l’aeroporto Marconi di Bologna, dove sono più di cento i voli Ryanair e 15 le tratte nazionali. Tra queste ben 11 fanno tappa verso le isole: Alghero, Cagliari, Catania, Comiso, Elba, Lampedusa, Olbia, Palermo, Pantelleria e Trapani.

Mentre all’aeroporto Fellini di Rimini si viaggia (in Italia) con Ryanair da e verso Cagliari e Palermo; dall’aeroporto di Ridolfi di Forlì, invece, l’unico volo nazionale della compagnia low cost è quello per Palermo. Infine, l’aeroporto internazionale di Parma: qui i collegamenti nazionali Ryanair sono Cagliari e Palermo