REDAZIONE FANO

Alma: tensione anche sullo stemma del club. Il presidente lo fa nuovo, i tifosi non ci stanno

Sostituito il logo storico: la reazione degli ultras, che sono sempre più preoccupati per la situazione finanziaria della società granata

Alma: tensione anche sullo stemma del club. Il presidente lo fa nuovo, i tifosi non ci stanno

È scontro sui simboli identitari dell’Alma Juventus Fano. Non tutti i tifosi sono d’accordo sulle scelte aziendali compiute nei giorni scorsi dal presidente Salvatore Guida, il quale oltre alle nuove maglie – create grazie alla collaborazione con lo sponsor tecnico Mizuno – ha fatto realizzare un nuovo logo della società in sostituzione di quello storico che raffigura un’aquila che sorregge lo stemma bianco e rosso della città di Fano. Quello nuovo, ideato dalla società di design laziale "Ezeta", raffigura un’aquila decisamente più "imperiale" che avvolge lo stemma cittadino. Una scelta estetica e soprattutto "simbolica" che ha diviso la tifoseria granata tra favorevoli e contrari.

Scelta che non è affatto piaciuta ai "Panthers ‘77", con il gruppo che ha definito l’operazione un "vergognoso e provocatorio colpo di spugna che muta simbolo e usurpa il nome della nostra Alma Juventus Fano 1906". Il comunicato dei tifosi granata, dopo aver ricordato che il presidente Guida è da qualche mese a Fano senza aver pagato i "veri stipendi/rimborsi" ai tecnici e calciatori di maggiore esperienza e impatto economico, prende posizione anche su altre questioni. In particolare viene sottolineato come "La nostra Alma si ritrova inoltre senza un settore giovanile, oggetto di continue dichiarazioni e smentite sulla pelle dei ragazzini e delle loro famiglie per la querelle tra Guida e Russo per l’Accademia Granata. Per questo chiediamo – scrivono i Panthers ‘77 - alla prossima amministrazione comunale di non rinnovare assolutamente la convezione di prossima scadenza per lo stadio "Mancini" fino all’ottenimento di solide garanzie da parte di Guida o chi per lui. Non abbiamo mai creduto a Guida perché per lui parlavano il suo passato calcistico e i tanti slogan di facciata, ora però si sta superando il limite".

I tifosi sono preoccupati per la situazione economico patrimoniale della società (il debito supera i 700mila euro) e anche perché temono il fallimento che nei 118 anni di storia granata non c’è mai stato. Sul fronte pagamenti, voci di corridoio parlano di Urbinati, Gonzalez, Padovani, Guerrieri e qualche altro giocatore che devono essere ancora liquidati degli arretrati, nonché degli allenatori Manoni, Cornacchini e Spendolini, con gli ultimi due che hanno messo di mezzo gli avvocati.

Silvano Clappis