"Benedetta Contessa". Il turismo parla umbro

La riapertura della strada dopo il lungo cantiere ha prodotto i suoi effetti. Cecchini (Alberghi): "Arrivano pure turisti religiosi". Rapa: "Buone impressioni".

"Benedetta Contessa". Il turismo parla umbro

"Benedetta Contessa". Il turismo parla umbro

"La riapertura della Contessa? Per noi una manna dal cielo", esordisce Luciano Cecchini presidente degli alberghi Consorziati cittadini. "Stiamo vedendo facce ed amici che avevamo perduto – dice Cecchini – perché sceglievano altre località. Perché alla fine il nostro ’turismo amico’ è vincente. Prima della riapertura della Contessa eravamo una finestra verso l’Umbria ora siamo diventati di nuovo una grande porta".

Il valore aggiunto è che "arrivi subito e sei al mare – dice Cecchini –. Poi il fatto che il nostro è un turismo ancora a misura d’uomo, i prezzi non sono alti sia per dormire che per andare in spiaggia come succede in Versilia. E poi c’è il fatto che molti perugini vengono anche per mangiare del buon pesce. Tutte queste cose stanno riportando lungo la nostra costa, da Fano fino a Marotta, quel turismo umbro di cui erano perse un po’ le tracce". Ma c’è anche un altro aspetto. "Si sta rivedendo anche il turismo religioso e cioè i pullman che arrivando da Roma o dall’altra costa e sono diretti a Loreto. Ora si fermano di nuovo a Fano per la sosta: mangiano e poi ripartono. Anche questo è un turismo di cui si erano perse le tracce. Una benedizione la riapertura della Contessa, non solo per l’afflusso che c’è durante i weekend, ma anche per quello che riguarda il mordi e fuggi e cioè arrivi la mattina e poi riparti la sera. E la cosa buona del turismo perugino è che è tutta gente con una buona capacità di spesa".

Veniva calcolato nei tempi d’oro che nei soli weekend erano circa tremila le persone che arrivavano al mare, soprattutto da Gubbio e Città di Castello. Un movimento che si sta rimettendo in moto. Tra Torrette e Marotta ci sono 21 alberghi. Il polso della situazione lo ha Boris Rapa, ex presidente di Assoturismo. "In questo momento – dice – faccio fatica ad avere dei numeri anche perché abbiamo persone soprattutto dal nord Italia. Ma c’è in effetti la sensazione che qualche cliente in più in arrivo dall’Umbria ci sia. Comunque è presto ancora per capire quale sarà l’impatto vero della riapertura della strada della Contessa perché secondo me i conti andranno fatti a fine stagione. Comunque è sicuramente vero che stanno proliferando e sono in forte aumento gli appartamenti che affittano anche per pochi giorni".

La concorrenza dei B&B sta diventando uno dei temi sul tavolo per gli albergatori di tutta la riviera tanto che viene messo in previsione un incontro prossimamente con il prefetto Emanuela Greco. Il nodo? Il mancato controllo e l’evasione.

m.g.