
Il vescovo Andrea Andreozzi tra i protagonisti di "Cecilia note di speranza"
Fano, 24 novembre 2025- “Cecilia note di speranza”. Torna il consueto l'appuntamento promosso dalla Diocesi Fano, per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumenti e dei cantanti. Questo pomeriggio, alle 17, al centro pastorale diocesano, si esibiranno quattro cori cittadini con oltre 100 coristi: la Cappella Musicale del Duomo di Fano, la nuova formazione Pop Cor, il coro di voci bianche Incanto e il Coro Polifonico Malatestiano. Proporranno un repertorio molto vario: musica sacra, pop (con brani di Michael Jackson, John Lennon, Zucchero) e testi di autori contemporanei, europei e italiani, dedicati alla speranza. Il pomeriggio si concluderà con una esibizione comune di tutti i cori “uniti nella musica”. Parteciperà all'evento anche Maria Cristina Nicolini che darà la voce alle parole di Papa Francesco “che – ha spiegato don Francesco Pierpaoli, organizzatore dell'evento – ci ricorda, anche in vista del Giubileo del 2025 che si aprirà tra un mese, come la speranza possa diventare contagiosa per tutti coloro che la desiderano”. Don Francesco ha sottolineato l'importanza del canto in tutte le parrocchie della Diocesi: “Si canta nei momenti tristi, di gioia e di fatica, nei matrimoni come nei funerali per esprimere la profondità di quei sentimenti che ci rendono muti”. Mentre il vescovo Andrea Andreozzi ha messo in evidenza come “una volta la musica fosse un elemento determinante nella formazione di un presbitero anche dal punto di vista liturgico tanto che per diventare sacerdoti uno dei criteri fondamentali era la sufficienza in educazione musicale. Sono contento che la Diocesi abbia questa attenzione nei confronti di Santa Cecilia, evento che ci accompagna verso il Natale”. L'iniziativa della Diocesi di Fano è inserita nel programma di Feniarco (Federazione italiana associazioni regionali corali) che proprio in occasione di Santa Cecilia ha dato vita al Festival di musica sacra mettendo in rete i concerti che si svolgono in tutta Italia. “Cecilia – ha ricordato don Francesco – è una delle sette donne inserite nella preghiera eucaristica e secondo la 'Legenda aurea', testo medievale sulla vita dei santi, è stata sepolta da papa Urbano I accanto ai vescovi. Questo a dimostrazione che, fin dai primi secoli, le donne hanno avuto ruoli, impegni e compiti importanti nella Chiesa. La casa di Cecilia martire è oggi la basilica di Santa Cecilia a Roma”.