di Sandro Franceschetti
Anziché perdere tempo ad aprirne i vari scomparti contenenti le banconote di diverso taglio e le monete, si sono portati via direttamente la cassa, di quelle automatiche, che ritirano il denaro, calcolano il resto e lo erogano al cliente in pochi secondi. E’ successo l’altra notte (tra lunedì e martedì) nella macelleria di Cerasa. I ladri hanno forzato il portone d’ingresso dell’appartamento sopra il negozio, attualmente disabitato, e poi attraverso una porta interna hanno avuto accesso ai locali dell’esercizio commerciale.
Qui, hanno puntato direttamente la cassa, senza mettere a soqquadro nulla e senza neppure approfittare del bendidìo (fra salsicce, salumi e prosciutti) che era in bella evidenza, decidendo probabilmente in pochi istanti di portarsela via intera e di ‘lavorarci’ più tardi, come avviene spesso in occasione dei furti nei bar con le slot machine e i dispositivi cambia soldi. Circa cinquanta chilogrammi, questo il peso approssimativo della cassa, che conteneva banconote e monete di tutti i tagli per un totale stimato tra i 500 e 600 euro. Insomma, un discreto bottino, a cui bisogna aggiungere, come perdita per i proprietari della macelleria e della casa, anche il valore del dispositivo, sicuramente di alcune migliaia di euro, e i danni procurati al portone.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di San Costanzo guidati dal luogotenente Antonio Meduri, avvertiti di buon’ora dal titolare della macelleria, accortosi dell’accaduto verso le 6, quando è arrivato in negozio per preparare come ogni mattina l’apertura al pubblico. Al vaglio delle forze dell’ordine le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza e dell’impianto di lettura targhe che controlla i varchi di accesso al paese, che in assenza di testimoni che abbiano notato movimenti sospetti potrebbero fornire indicazioni fondamentali all’individuazione dei responsabili.