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Lettera al Fano Calcio. Il Comune batte cassa: "Mancano 44mila euro"

Sono i soldi delle bollette di acqua (11mila euro) e Tari (33mila). A rischio la concessione per il futuro dello stadio comunale alla Società.

Lettera al Fano Calcio. Il Comune batte cassa: "Mancano 44mila euro"

di Tiziana Petrelli

Dopo le ultime proteste dei tifosi per la gestione della società, finite anche in diretta nazionale sui canali di Sky Sport, l’Alma Juventus Fano di Salvatore Guida è di nuovo sotto attacco. Questa volta è il Comune che bussa alla porta dello Stadio Mancini chiedendo l’immediato pagamento di circa 11mila euro di acqua e 33mila euro di Tari. La mattina dopo le elezioni, infatti, il dirigente dell’Ufficio Sport Pietro Celani ha inviato una pec di diffida alla società del Fano Calcio sollecitandola ad adempiere ai doveri contrattuali afferenti la gestione dello Stadio Mancini (potatura alberi, il ripristino delle parti rovinose del crostone di muro parzialmente distaccate nella proprietà confinante con l’impianto sportivo di via Lelli e il pagamento coatto delle utenze), altrimenti "visto il grave inadempimento e senza adeguate garanzie societarie, il Comune di Fano si riserva di valutare se concedere per il futuro lo Stadio comunale alla Società".

La nuova concessione, scrive Celani, "è comunque subordinata al pagamento degli insoluti relativi all’acqua ed al piano di rateizzazione degli altri debiti verso il Comune di Fano". La tempistica è curiosa. Di questo però in Comune nessuno intende dare spiegazioni. "Non l’ho inviata io la pec ma il dirigente. Io sono decaduta da assessore il giorno dopo le elezioni" dice Brunori rimpallando la questione al dirigente Celani, che però non replica. A tal riguardo è pronto invece a rispondere togliendosi dei sassolini dalle scarpe il presidente Guida, per nulla stupito dalla modalità.

"Il Comune ha preso le distanze da una situazione pregressa, ma ciò non inficia assolutamente sulla concessione edilizia - riferisce Guida -. E’ semplicemente la comunicazione, temporizzata dall’amministrazione uscente, che c’è una Tari inevasa dal 2017, di cui non ero a conoscenza. Ci adopereremo nei tempi e nei modi con il gruppo riscossione. Per fortuna quell’amministrazione è uscita. Perché in questi mesi, non solo Brunori e Seri, ma tutti non sono stati pronti ad interloquire o meglio, non hanno avuto interesse a parlare con il presidente della società dell’unica squadra cittadina. Se ne sono infischiati delle politiche sportive e di conseguenza mi sono sentito abbandonato. Confido molto nel nuovo sindaco arbitro, una persona che si è mostrata già molto più presente rispetto a chi oggi non c’è più. Ringraziando chi ha informato questa società di una situazione di cui non era a conoscenza, ci adopereremo subito in modo che in futuro non metteremo in imbarazzo nè la mia società nè l’amministrazione".

Intanto Guida si prepara al rilancio di una Alma Juventus Fano/Fano Calcio che ha senza dubbio bisogno di rinnovamento, a partire dal sostegno dei tifosi e degli sponsor. "Come avrete letto dai canali social avremo il nostro settore giovanile e da giovedì la segreteria sarà aperta per dare chiarimenti alle famiglie. Un settore giovanile che abbraccerà l’Under 19 nazionale fino alla categoria dei pulcini".