
Marta Ruggeri con l’ex consigliere comunale Tommaso Mazzanti alla Costituente di M5S
di Anna Marchetti
"Subito un tavolo regionale di confronto di tutte forze progressiste, Pd, Alleanza Verdi e Sinistra e gli altri soggetti di area". Reduce dalla full immersion alla costituente di M5S, Marta Ruggeri (coordinatrice provinciale e capogruppo regionale del Movimento) è pronta a ricandidarsi in consiglio regionale e chiede ai futuri alleati di avviare il confronto, in vista delle regionali 2025.
Ruggeri lei è con Conte e contro Grillo?
"Io apprezzo il processo democratico avviato da Conte con il coinvolgimento della base. I risultati della consultazione esprimono la volontà degli attivisti di dare il via libera alla modifica di alcune parti dello statuto del Movimento anche se Grillo ha richiesto la ripetizione della votazione anche a proposito del suo ruolo di garante. Comunque dalla consultazione già svolta l’83% si è espresso contro il divieto alle alleanze e il 72% è per superare il limite dei due mandati elettorali. Finora durante le elezioni, soprattutto a livello locale, siamo sempre stati frenati da regole nate in un diverso momento storico e che ora ci penalizzano. Il presidente Conte è stato coraggioso nel chiamare a votare gli iscritti in un momento di difficoltà a causa delle recenti sconfitte elettorali. Ha votato il 61% a dimostrazione della vitalità del Movimento che si è dimostrato propositivo e attivo".
Cosa cambia in vista delle future alleanze?
"Prima di tutto è importante la definizione di M5S, movimento progressista indipendente, quindi un movimento pragmatico ma intransigente su temi della legalità e dell’etica pubblica. Non siamo certo conservatori e abbiamo la possibilità di sottoscrivere impegni precisi in vista delle prossime elezioni con partiti dell’area progressista".
Quindi dialogo aperto con il Pd?
"Sicuramente è più facile con Avs (Alleanza Verdi e Sinistra) ma andrà intrapreso un percorso anche con il Partito democratico per arrivare alla sottoscrizione di accordi di governo"
A questo punto lei si potrà ricandidare in consiglio regionale: conferma?
"Sì, non mi tirerò indietro. Se avrò l’appoggio del gruppo storico e delle persone che finora hanno creduto in me metterò a disposizione l’esperienza e la competenza acquisite in questi 5 anni".
M5S a livello regionale e locale rimarrà unito?
"A livello regionale non ci saranno scossoni tanto meno nella nostra provincia. Verso Grillo abbiamo tutti rispetto e gratitudine per i ruoli che ricopriamo, ma Conte ci sta facendo diventare più competitivi, non facciamo solo testimonianza ma puntiamo a governare".
Nome e simbolo che fine faranno?
"La base si è espressa in favore della possibilità di un cambiamento ma non è una priorità e non avverrà nell’immediato".
Elezioni regionali: lei che ne pensa della candidatura a presidente della Regione di Matteo Ricci?
"Non è questo il momento dei nomi, parliamo di temi a iniziare dalla sanità, pubblica ed efficiente. Evitiamo fughe in avanti che potrebbero complicare le trattative".
Lei sarà il candidato presidente di M5S?
"Qualsiasi nome dovrà essere portato al tavolo regionale che ancora non è stato costituito: sceglieremo quello che ha più chance di vittoria. Per il Movimento deciderà la comunità 5 Stelle".