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Mareggiate e disagi, Ponte Sasso conta i danni

A Ponte Sasso soffiano venti di burrasca e di protesta. Il maltempo delle ultime ore ha aggravato l’erosione costiera a...

A Ponte Sasso soffiano venti di burrasca e di protesta. Il maltempo delle ultime ore ha aggravato l’erosione costiera a Fano Sud, mettendo in evidenza l’insufficienza delle scogliere protettive esistenti. Le forti mareggiate hanno causato il crollo di scogli e la scomparsa di ampie porzioni di spiaggia, creando preoccupazione tra gli operatori balneari e i residenti. "Anche quest’anno a Ponte Sasso è arrivato il regalo di Natale - ci scrive tra l’ironico e l’arrabbiato Marco Mastrogiacomi di Bagni Alda -, mentre si è concentrati sui vari rimpasti comunali, noi qui ci accontentiamo di contare i danni. L’estate prossima, per l’ennesimo anno (precisamente 11) dovremo fare i conti di quanti altri ombrelloni togliere. Il tempo passa, i danni aumentano e quelle scogliere che dovevano partire a ottobre di quest’anno che fine hanno fatto?". Per l’operatore balneare "se Marotta di Mondolfo quest’anno ha registrato un 18% di presenze in più, il merito è di Fano Sud da cui tanti ex turisti sono scappati" perché "ormai Ponte Sasso offre ben poco: se vuoi tranquillità e rilassarti al mare, le spiagge sono diventate 1/4 di quelle che erano 20 anni fa; se cerchi un po’ di divertimento, i locali sono quasi tutti chiusi. Le famiglie cosa devono venire a fare? La passeggiata sul lungomare offre zero attrazioni, non ci sono attrazioni…neppure un mercatino serale o piccole manifestazioni". La lista delle criticità snocciolata da Mastrogiacomi non si ferma qui. "Ponte Sasso manca di servizi essenziali come una guardia medica, una farmacia nelle vicinanze e persino un bancomat. Inoltre, l’assenza di un defibrillatore – elemento ormai indispensabile in ogni comunità – aumenta il senso di vulnerabilità tra i residenti e i turisti. Anche la mobilità è un problema: i mezzi pubblici sono difficili da utilizzare senza informazioni sugli orari".

ti. pe.