
Cristian Fanesi, artefice del nuovo Prg ora al vaglio della nuova amministrazione di centrodestra
Ben tredici pagine di documentazione integrativa al Prg. E’ la richiesta avanzata al Comune dalla Provincia, l’ente chiamato a pronunciarsi sul nuovo Piano regolatore generale dopo l’approvazione del documento ad aprile di quest’anno da parte del consiglio comunale, avvenuta pochi giorni prima del suo scioglimento in vista delle elezioni di giugno. Una ‘valanga di carte’ che la Provincia aveva già preannunciato agli amministratori fanesi negli incontri avuti nei giorni scorsi. C’è di tutto: dalla conformità del Prg con i piani sovraordinati di Regione e Provincia al rispetto dei criteri sul consumo del suolo agricolo.
Il corposo "plico" è arrivato per mail nella giornata di venerdì, ma il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore all’Urbanistica Loretta Manocchi ne hanno preso visione solo ieri mattina. Tra l’altro nel tardo pomeriggio di ieri la riunione di maggioranza, programmata in vista del consiglio comunale del 30 ottobre, è stata l’occasione di un primo confronto sul Prg tra le forze politiche che governano la città. Si dovrà decidere se dare seguito a quanto annunciato in campagna elettorale "sulla revisione completa del Piano regolatore generale" o più pragmaticamente mantenere il Piano già approvato, visto che solo per rispondere alle richieste della Provincia ci vorranno almeno 2 mesi.
Inoltre il presidente Giuseppe Paolini ha già fatto sapere che eventuali modifiche che la giunta Serfilippi volesse apportare al Prg, non potranno essere sostanziali. In quel caso, infatti, il Piano dovrà essere revocato dal consiglio comunale e si dovrà iniziare un nuovo iter. Va ricordato che l’approvazione del Prg Seri-Fanesi, che ha mandato in soffitta il Piano regolatore di Aguzzi, non era stata indolore per la maggioranza di centrosinistra, tanto che era stato approvato tra astensioni e assenze. La consigliera del Pd, Agnese Giacomoni, uscì dall’aula poco prima del voto per divergenze sul futuro delle colline di Monte Giove e Prelato e sul polo logistico alimentare all’ex zuccherificio. Quest’ultimo è uno dei temi più delicati ereditati da Serfilippi. Il sindaco starebbe lavorando a una soluzione che metta d’accordo imprenditori e i cittadini, che nel frattempo hanno raccolto oltre mille firme.
Anna Marchetti