Fano, i consiglieri di centrodestra: "Ogni aula deve avere il crocifisso"

Censimento in tutti gli istituti. Mozione per tappare i ‘buchi’

UNA LUNGA DISPUTA  Un crocifisso in classe

UNA LUNGA DISPUTA Un crocifisso in classe

Fano, 6 dicembre 2017 - "Un crocifisso in ogni aula scolastica". I consiglieri del centro destra hanno atteso il periodo Natalizio per fare del simbolo del Cristianesimo il loro cavallo di battaglia. Prima hanno richiesto la documentazione all’assessorato ai Servizi educativi, quindi hanno fatto il censimento scuola per scuola (asili nido, materne, elementari e medie) e indicato tutte aule che hanno il crocifisso e quelle che ne sono prive.

«Non è stato facile ottenere la documentazione – fa notare il consigliere Davide Delvecchio (Udc) – ho dovuto aspettare più di un mese e minacciare che mi sarei rivolto al Difensore civico regionale se non mi avessero dato il materiale richiesto». E così i consiglieri d’opposizione (Magrini e Ilari per Progetto Fano, Luca Serfilippi per La Tua Fano, Davi Delvecchio per Udc e Stefano Mirisola per Forza Italia) hanno potuto stabilire che il crocifisso manca in tantissime aule di tutti gli istituti presi in esame e formulare una mozione da portare in Consiglio comunale.

Mozione con la quale impegnano sindaco e giunta «ad installare il crocifisso, simbolo della nostra bimillenaria cultura, in tutte le aule dove manca, come prevedono le leggi vigenti». A rafforzare la mozione, i consiglieri d’opposizione richiamano le norme nazionali e la direttiva del ministero dell’Istruzione «che dispone che ogni dirigente scolastico assicuri la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche di propria competenza». I consiglieri ricordano anche che secondo il Consiglio di Stato il «crocifisso deve restare nelle aule perché non è un simbolo meramente religioso, ma esprime tutti i valori civili di tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti e della solidarietà, princìpi che «delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato».

Mentre la Corte europea dei diritti dell’uomo stabilisce che la mancanza del crocifisso nelle aule è «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni alla libertà di religione». Una battaglia non nuova per il centro destra quella sui crocifissi visto che durante la giunta Aguzzi, l’allora consigliere comunale dell’Udc, Pierino Cecchi, aveva presentato la richiesta di avere un crocifisso per l’aula del consiglio comunale.