Alma, la beffa è di rigore. Playout quasi certi

Barbuti sbaglia dal dischetto, il Modena non punge ma approfitta: va in rete e porta a casa tre punti. Ora la strada è tutta in salita

Migration

Riccardo Barbuti fa perdere al Fano l’ultimo treno per la salvezza diretta, sbagliando il suo terzo calcio di rigore su sette penalty tirati quest’anno e condannando così i granata alla quasi certezza dei playout. Il Modena si conferma avversario assai indigesto per l’Alma e così dopo un pareggio e una vittoria arriva anche la prima sconfitta per la gestione Tacchinardi. Il neo tecnico non riesce così a sfatare il tabù di un’Alma che in casa non vince da oltre due mesi (3 pareggi e 3 sconfitte, con questa).

Alla luce di questi numeri negativi e sconfortanti del Fano, per il Modena è stato sufficiente svolgere il suo compitino – fatto di una maggiore attenzione per la fase difensiva piuttosto che per quella offensiva – per portarsi in Emilia tre punti pesanti in chiave playoff. Già perché il successo pieno dei canarini è arrivato nell’unico tiro effettuato nello specchio della porta difesa da Viscovo al termine di una incredibile, per non dire comica, mischia in area granata che invece di vedere i fanesi risoluti nell’allontanare, in un modo o nell’altro, il pallone dall’area piccola ha visto Ingegneri più lesto di tutti infilare la rete da due passi. Non è stato questo il solo marchiano errore che ha condannato l’Alma contro un Modena, apparso niente affatto trascendentale, in quanto bisogna aggiungervi il rigore stampato sulla traversa da Barbuti che se realizzato avrebbe potuto cambiare il film della partita. A parte questi due episodi, l’esercizio della superiorità territoriale da parte dell’Alma è risultato pleonastico, per l’assoluta evanescenza del reparto offensivo con Nepi apparso come un pesce fuor d’acqua e con Barbuti che, opaco fin dall’avvio, ha finito per eclissarsi nella ripresa, specie dopo l’errore dal dischetto. Poca roba è arrivata dal resto della squadra: solo Ferrara ha messo generosità, tempismo e qualità nelle giocate sulla destra, mentre sull’altra fascia Valeau e Paolini sono stati bravi a confezionare l’occasione che ha procurato il rigore. Chiuso il primo tempo in svantaggio, mister Tacchinardi ha giocato qualche carta della panchina, ma a parte un Sarli discreto nel confezionare qualche buon traversone, non ha trovato risorse e qualità tecniche per cambiare l’inerzia della gara. Il primo tempo corre come un ruscello di montagna in quanto non succede praticamente nulla. Solo al 26’ su angolo degli ospiti, Zaro schiaccia di testa il pallone che rimbalza in un batti e ribatti eccessivo, finché Ingegneri non la butta dentro. La ripresa è solo Fano. All’8’ su angolo di Amadio, Brero si esibisce in una rovesciata parata da Gagno, poi al 9’ Valeau salta Mattioli e allunga a Paolini che si incunea in area ma è atterrato da Zaro: è rigore che Barbuti spara sulla traversa con il pallone che rimbalza e rientra in gioco. Il centravanti potrebbe rifarsi al 13’ ma il diagonale è deviato da Gagno in angolo, poi al 37’ Cason spedisce altissimo dal limite, al 39’ Valeau manca l’appuntamento sul cross di Sarli e al 42’ Ferrara chiude sopra la traversa. Scappini in contropiede potrebbe fare il 2-0 per un Modena fin troppo fortunato nel guadagnare una vittoria immeritata.

Silvano Clappis