Fano, la vittoria perfetta: Ravenna al tappeto

Granata intensi e determinati, gara risolta in avvio di secondo tempo da una prodezza di Parlati e da Barbuti, salvezza ipotecata

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ALMA JUVE

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RAVENNA

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ALMA JUVE (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari (30’ st Cargnelutti), Di Sabatino, Gatti, De Vito; Said (30’ st Marino), Amadio, Parlati (21’ st Paolini); Carpani; Baldini (21’ st Tassi), Barbuti (27’ st Rolfini). A disp. Fasolino, Diop, Boccioletti, Zigrossi, Sapone, Palombo, Kanis. All. Alessandrini.

RAVENNA (3-5-2): Cincilla; Caidi (41’ st Ronchi), Sirri, Cauz; Gavioli, Papa, Mawuli, D’Eramo, Zambataro; Mokulu (27’ st Raffini), Nocciolini (18’ st Giovinco). A disp. Spurio, Salvatori, Grassini, Selleri, Nigretti, Fiorani, Mustacciolo, Jidayi, Lora. All. Foschi.

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova, assistenti Francesco Valente di Roma 2, Amir Salama di Ostia Lido. Quarto uomo: Luca Angelucci di Foligno.

Reti: 5’ st Parlati, 10’ st Barbuti (rig).

Note: pomeriggio afoso, terreno buono. Stadio a porte chiuse (50 tra addetti e giornalisti). Ammoniti: Eklu, Mokulu, Foschi, Sirri, Carpani, Amadio, Di Sabatino. Espulso Sirri al 12’ st per doppio giallo. Angoli 1-2, recuperi 1’ + 5’. Osservato 1’ di silenzio in memoria delle vittime del Covid-19.

Va ad un Fano più determinato e concreto la prima sfida playout contro un Ravenna apparso rinunciatario e inconcludente. I granata di Alessandrini passano meritatamente con una doppietta siglata dagli stessi autori dell’ultima vittoria in campionato contro l’Imolese al termine di una partita che li ha visti dominare sul piano del gioco e della manovra creando più di quanto non dica il risultato finale. Il Ravenna, impostato il match sull’attendismo, è sembrato giocare al risparmio e paradossalmente è stato più vivace e intraprendente quando è rimasto in dieci uomini, al 12’ della ripresa per l’espulsione di Sirri, con la gara però già abbastanza compromessa. Si parte nel silenzio del "Mancini" con l’Alma che si presenta con l’unica vera sorpresa di Carte Said (il tanzaniano sarà il migliore dei suoi sfiorando il terzo gol) a centrocampo e i rientri di De Vito e Di Sabatino in difesa, mentre nel Ravenna, Giovinco si accomoda in panchina con Jidayi, al quale viene preferito Sirri, croce e delizia della retroguardia giallorossa e in mezzo Foschi ricorre al "millennial" Gavioli che fa quel che può, opposto all’esperto regista granata Amadio. Gli ospiti sembrano partire col piede giusto quando al 6’ un traversone di D’Eramo da destra scheggia la traversa, ma sono i marchigiani a menare le danze, senza che Mokulu e Nocciolini riescano a impensierire la retroguardia fanese. Così tutte le occasioni sono di marca granata: al 13’ Cincilla para a terra una conclusione di Baldini, al 19’ ci prova malamente Tofanari dalla distanza, al 22’ Parlati spedisce alto un cross di Said, al 28’ ci prova Barbuti sempre su assist di Said. Gli ospiti si fanno vedere al 46’ con Sirri che spedisce fuori di testa un angolo di Papa. La ripresa ha lo stesso canovaccio, con l’Alma che affonda il colpo al 5’ grazie a Parlati che scarta un paio di avversari e infila Cincilla in uscita. Raddoppio 5’ dopo con D’Eramo che frana su Barbuti lanciato in area da Baldini: rigore trasformato dallo stesso centravanti. Il Fano gioca poi sul velluto per l’espulsione di Sirri (secondo giallo su De Vito), il Ravenna prova a reagire con cambi tardivi. Said centra il palo al 28’, Cincilla salva di piede su Carpani al 40’, il quale al 48’ gira di testa sopra la traversa.