ANGELICA MALVATANI
Cosa Fare

Sgarbi torna a Fermo, mostre prorogate. Il critico ’batte’ all’asta le opere dei bambini

Il professore ha partecipato a un evento contro la povertà educativa e ha presentare i cataloghi delle due grandi esposizioni di Pende e Ligabue che il critico cura da due anni

Vittorio Sgarbi è tornato di nuovo in città per presentare i cataloghi delle  due grandi esposizioni di Pende e Ligabue che il critico cura da due anni (Foto Zeppilli)

Vittorio Sgarbi è tornato di nuovo in città per presentare i cataloghi delle due grandi esposizioni di Pende e Ligabue che il critico cura da due anni (Foto Zeppilli)

Fermo, 30 aprile 2024 – Due mostre in un colpo solo, capaci di conquistare fino a 2mila e 500 visitatori in quattro giorni, e Vittorio Sgarbi di nuovo in città per presentare i cataloghi delle due grandi esposizioni di Pende e Ligabue che il critico cura da due anni e per annunciare che l’esposizione prosegue fino al 2 giugno almeno e l’anno prossimo si replica, con i grandi pittori veneti che hanno lavorato nelle Marche, da Vittore Crivelli a Lorenzo Lotto, pochi capolavori ma di valore.

Non solo, alla fine della lezione di Sgarbi l’asta di Mus-e, l’organizzazione che vince la povertà educativa con l’arte, che ha venduto le opere dei bambini della primaria, realizzate dopo aver visitato la mostra a Palazzo dei Priori: "Speriamo di poter arrivare sempre a più bambini – ha sottolineato Enrico Paniccià, presidente di Mus-e – l’anno scorso siamo stati in 30 classi, con 700 bambini, con le risorse delle piccole opere vendute stasera speriamo di fare qualcosa di più l’anno prossimo".

Silvia Cisbani ha curato il catalogo di Pende, ci sono ricordi e pensieri di un artista di casa nostra che ci rende orgogliosi: "Il museo è come una biblioteca – ha sottolineato Sgarbi – entri per sapere chi sei, la vita nei musei è essenziale e riuscire ad individuare artisti che riescono ad attrarre è sempre una festa. L’anno prossimo punto su Crivelli e Lotto, Tintoretto e Veronese, campioni della pittura veneta nelle Marche, un progetto di non troppe opere ma di capolavori nel dialogo tra Venezia e le Marche".

Sgarbi ha parlato di Ligabue e Pende, un primitivo e un artista sofisticatissimo, insieme, hanno dato occasioni di scoperta, un grande artista riconosciuto da tutti, e un grande artista riconosciuto da quello che si vede. "Finalmente è stato dato il riconoscimento che Pende meritava, dopo lunghi anni di dialogo con i suoi allievi, c’è in lui la creazione della vita, la mostra ha rivelato un artista importante che è stato per sua stessa volontà non troppo mostrato. Pende si schierava sempre a favore dei più deboli, qui c’è la funzione dell’insegnamento, chi ha limitazioni va aiutato di più per raggiungere chi ce la fa, sono bisogni diversi ma l’insegnante deve compensare la differenza aiutando gli uni e sostenendo gli altri, sentiva lo spirito di tutte le condizioni anche di quelli che apparivano più deboli".

Due artisti, uno che educa all’ordine e l’altro alla libertà e sanno arrivare al cuore di tutti. Per il sindaco Calcinaro sono quelle manifestazioni che portano visitatori e consensi, che danno spessore ad una città di cultura: "Una scelta vincente che dobbiamo all’amore che Sgarbi ha dimostrato per la nostra città, proroghiamo di un altro mese proprio perché crediamo che sia qualcosa di nuovo che Fermo merita". L’assessore alla cultura Micol Lanzidei sottolinea: "Stiamo vivendo un tempo davvero straordinario, non solo per numeri da capogiro ma anche per l’effetto travolgente di questa creatività culturale".