FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Gulinelli nella civica di Fabbri: "Il mio impegno per la cultura. Sgarbi, indispensabile in città"

L’assessore sarà candidato nella lista che sosterrà il sindaco uscente alle amministrative di giugno "In questi anni risultati importanti tra musei, mostre e teatri. Le posizioni di Anselmo? Non conosce Ferrara".

Gulinelli nella civica di Fabbri: "Il mio impegno per la cultura. Sgarbi, indispensabile in città"

Gulinelli nella civica di Fabbri: "Il mio impegno per la cultura. Sgarbi, indispensabile in città"

Assessore Gulinelli, dopo l’esperienza con la lista Rinascimento di Vittorio Sgarbi, ora correrà nella lista del sindaco Alan Fabbri. Da cosa nasce questa scelta?

"In questi anni – risponde l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli – sono sempre stato al fianco del sindaco Fabbri, ho potuto vedere come si approccia alle persone, come risolve i problemi. È un sindaco che dà spazio a tutti. Lavora per tutta la città. Per questo ho deciso di prendere parte alla sua lista. Ciò mi offre l’opportunità di andare a consolidare il lavoro importante già avviato. Fabbri è riuscito a interpretare il cambiamento di cui Ferrara aveva bisogno".

Ormai entriamo nell’ultima fase di questa consiliatura. Qual è il bilancio della sua attività in ambito culturale?

"I numeri parlano da soli e li abbiamo già ampiamente forniti alla cittadinanza. Siamo state tra le prime città in Italia a riaprire le mostre subito dopo la pandemia. Abbiamo lavorato in continuità con il passato, ma al contempo innovando, portando Banksy e mostre fotografiche a Palazzo dei Diamanti, ma dando anche valore agli artisti ferraresi e alla cultura locale. È stato un privilegio lavorare per la mia città. Una città con un tessuto associativo molto ampio e vivace, che abbiamo voluto maggiormente coinvolgere rispetto al passato. Grandi sono stati i risultati raggiunti dalle Fondazioni e dall’associazione Ferrara Musica, con programmazioni e proposte sempre di alto livello. L’ “Abbado” è risultato primo per qualità artistica in Italia. E poi quello che si vede meno: i restauri realizzati, i bandi vinti e i progetti messi in campo e di prossima realizzazione".

Più volte, in Consiglio Comunale, lei è stato al centro della diatriba sui “numeri” che hanno generato le mostre e gli eventi culturali realizzati da questa Giunta. Come stanno, realmente, le cose?

Ribadisco: a giugno, al termine della legislatura, saranno 53 le mostre con oltre 1.200.000 accessi ai musei e agli spazi espositivi. Sono numeri importanti, anche tenendo conto delle chiusure di diversi spazi per i lavori di ristrutturazione post sisma e rifunzionalizzazione. Ma l’efficacia delle politiche culturali non si misura solo attraverso i numeri ma anche e soprattutto attraverso il valore del progetto culturale: a Ferrara serviva un nuovo Rinascimento".

Quale sarà il suo apporto in questa campagna elettorale?

"L’esperienza e la conoscenza del mondo culturale della città, da fruitore prima e da amministratore oggi. Conosco bene le problematiche che affrontano tutti i giorni queste realtà, soprattutto nel farsi conoscere e far conoscere le proprie attività. Nella campagna elettorale metterò a sostegno della civica questo percorso, con la passione, la dedizione e l’impegno che mi contraddistinguono".

L’opposizione ha spesso contestato il fatto che il plenipotenziario della Cultura a Ferrara sia il critico Vittorio Sgarbi. Che ruolo avrà l’attuale presidente di Ferrara Arte qualora l’attuale giunta dovesse essere riconfermata?

"Sgarbi, che ringrazio, è un punto di riferimento e resterà tale. Con la sua competenza è stato e sarà fondamentale per Ferrara, che è anche la sua città. L’aiuto che fornisce è instancabile e concreto. La sua presenza a Ferrara è indispensabile".

Il candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo ha scritto che occorre “rendere fruibile la cultura che si fa nella biblioteca Ariostea, nel Conservatorio Frescobaldi e al centro la Resistenza”. Cosa ne pensa?

"Questa frase dell’avvocato Anselmo dà l’idea di quanto possa essere estremamente riduttiva la sua visione e la conoscenza di Ferrara, ancor più vero per ciò che riguarda la cultura. Solamente nel 2023, nelle biblioteche comunali sono state organizzate 652 iniziative culturali a libero accesso di cui 182 realizzate in Biblioteca Ariostea. Con il Conservatorio sono numerosissime le collaborazioni nell’ambito di molti eventi ed anche il rapporto tra Conservatorio e Teatro Comunale e l’amministrazione è molto stretto. Stessa cosa per quanto riguarda i rapporti di collaborazione con la Pinacoteca e gli altri musei statali e il Meis".