
Il negozio di frutta,. verdura e specialità tipiche di Basilio Chiacchiarini
Dal prossimo 18 gennaio, il negozio di frutta e verdura e specialità tipiche di Basilio Chiacchiarini, non si chiamerà più ‘Frutteria del Corso’, ma diventerà ‘La Frutteria’ visto che lascia il Corso Baccio e il centro storico e si trasferisce fuori dalle antiche mura, sul viale Roma. Una situazione desolante che ha indotto Chiacchiarini a riflettere sull’opportunità di restare nella sua bottega che, peraltro, si trova proprio davanti all’impalcatura della chiesa di Sant’Agostino che adesso che iniziano i lavori, sarà estesa anche al complesso agostiniano e andrà ad aggiungersi alle tante altre presenti in centro "e qui davanti al negozio è stato istituito un divieto di sosta fino al novembre 2026. Molti dei miei clienti ormai non li vedo più perché dopo un paio di giri in centro alla ricerca di un posto, finiscono per rinunciare e andare altrove. E così, anche la merce ci perde in qualità".
Una decisione che Chiacchiarini ha maturato da qualche settimana e che ha ritenuto la più giusta l’altra mattina quando, alle 6, si è dovuto scaricare a mano tutta la fornitura di frutta e verdura fresca da davanti al Cicconi fino al suo negozio, un centinaio di metri a piedi, "perché il furgone tra impalcature e auto in sosta non riusciva a passare". Chiacchiarini lo ammette chiaramente. Così, da qualche giorno, in vetrina ha affisso un cartello in cui informa che dal 12 al 17 il negozio chiude per trasferirsi lungo viale Roma, accanto alla farmacia, "dove conto di riaprire il 18 gennaio, con i miei prodotti, con la possibilità di ampliare l’offerta secondo le richieste, sempre puntando su tipicità locali e qualità che è la mia caratteristica".
La scelta della nuova location non è casuale "anche perché – spiega ancora l’esercente –, tutto sommato, mi sposto di poco e anche chi risiede in centro, adesso che non c’è più neanche l’altro negozio di alimentari, può raggiungermi facilmente".
E conclude, con il pensiero ai suoi clienti più affezionati: "Inoltre, continuerò a fare qualche consegna a domicilio".
Dopo la chiusura della bottega del 31 dicembre, adesso emigra anche la frutteria e in centro storico non ci sarà più un alimentari in un centro storico che continua a perdere pezzi.
Marisa Colibazzi