Domenica delle Palme in carcere. Celebrazione speciale per i detenuti

L'arcivescovo di Fermo e il suo predecessore portano conforto e preghiera ai detenuti del carcere locale, con la partecipazione della comunità ecclesiale e della Caritas. Un gesto di vicinanza durante la Domenica delle Palme, che ha commosso i reclusi.

E’ la chiesa che va nei luoghi della sofferenza, che raccoglie la richiesta di aiuto e di vicinanza e porta preghiera e ascolto. Nel carcere di Fermo è già impegnato in un percorso spirituale di consolazione e di supporto l’arcivescovo emerito Armando Trasarti, la Domenica delle Palme lo ha raggiunto anche l’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, per una celebrazione speciale dedicata proprio ai detenuti.

Un incontro al quale hanno partecipato tanti giovani e meno giovani reclusi nella casa circondariale fermana, alla presenza della direttrice Serena Stoico, dal comandante della Polizia Penitenziaria Loredana Napoli e del volontariato impegnato nella struttura, con la forte presenza della Caritas. Un momento di emozione lo ha offerto il coro della parrocchia Santa Lucia, sempre presente nelle occasioni che contano: "La comunità che vive in carcere fa parte della comunità della Chiesa, ha ricordato il vescovo Pennacchio, ‘ero in carcere e siete venuti a visitarmi’, scrive il Vangelo di Matteo. L’immedesimazione di Cristo nei detenuti richiama alla responsabilità di essere portatori della voce del Vangelo". Grande la commozione da parte dei detenuti che si sono sentiti accompagnato, in un periodo che è per tutti di festa e che li vede particolarmente sofferenti perché distanti dai propri cari.

a.m.