Sarà l’assemblea dei soci, la cui convocazione è stata chiesta l’altro giorno dal sindaco Massimiliano Ciarpella, che ha sentito anche il Cda, la sede opportuna per discutere la vicenda che sta tenendo banco da qualche giorno della società Farmacie Comunali, a conferma dell’impegno preso in consiglio di procedere a tutti gli approfondimenti del caso "perché la trasparenza dell’azione amministrativa è un principio su cui non concediamo sconti, né ammettiamo ombre". Ciarpella ammette "una discrepanza tra la nota firmata dal presidente del Cda delle Farmacie Comunali letta in consiglio e la documentazione contabile relativa al bonifico di 500 euro versato all’Associazione Philia". Rivolto al Pd: "Stucchevole la chiosa politica circa la facilità con cui verrei scavalcato. Se è perdonabile ai novizi della segreteria cittadina del Pd, stupiscono certe osservazioni da figure di navigata esperienza del gruppo consiliare. Il sindaco non è il ragioniere delle aziende partecipate. Non posso, anzi non debbo conoscere gli estratti conto e i bonifici delle Farmacie Comunali. Devo essere garante della massima chiarezza dell’azione amministrativa dell’ente in ogni sua articolazione: è quello che ho fatto e che farò".
Cronaca’Farmacie Comunali’: si va verso l’assemblea