
Il giovane arrestato
In compagnia di un suo complice stava razziando un’auto in sosta ma, nonostante il tentativo di fuga, era stato bloccato e arrestato dalla polizia per furto aggravato. Nei guai era finito un tunisino di 41 anni che, a conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere dei reati di furto aggravato, porto abusivo di arma, porto abusivo di arnesi atti allo scasso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il blitz era scattato quando, nel corso dell’incessante attività di controllo del territorio alla linea di emergenza 112 era pervenuta una segnalazione relativa a due persone che, dopo essersi introdotte in una villa, stavano frugando all’interno di una vettura in sosta in via Matera, a Porto Sant’Elpidio.
Gli agenti, giunti prontamente sul posto, avevano notato i due individui sospetti, uno dei quali era accovacciato all’interno del veicolo, intento a rovistare nell’abitacolo, mentre il secondo si trovava in prossimità di un’altra auto in sosta poco distante. Alla vista dei poliziotti i due si erano dati alla fuga, ma nel frangente uno era stato fermato e bloccato. L’uomo, colto in flagranza di reato, era stato sottoposto a una perquisizione personale che aveva permesso di rinvenire del denaro di cui non era stato in grado di giustificare la provenienza e diversi arnesi atti allo scasso. Inoltre era stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 a salve, priva del previsto "tappo rosso", modificata abilmente poiché la canna era stata artigianalmente alesata in modo tale da liberarla dall’ostruzione e rendendola in grado di far fuoco. Nel serbatoio erano presenti 9 cartucce a salve. Il nordafricano era stato trovato in possesso anche di oggetti rubati poco prima dalle pertinenze della villa. Considerato il quadro probatorio, il tunisino era stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine ed era stato immediatamente posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida. Una volta convalidato l’arresto e concluse le indagini, l’uomo è stato rinviato a giudizio.
Fabio Castori