"E’ un’opera raffazzonata, senza senso, e penso che difficilmente avrà il benestare da parte degli organi responsabili". Lo sostiene il presidente del sindacato balneari Confcommercio, Romano Montagnoli, con riferimento alla creazione della corsia ciclabile sul lungomare Antonio Gramsci. La questione è tornata d’attualità in seguito alla notizia che la ditta incaricata di eseguirne lo studio di fattibilità sta effettuando i rilievi del caso. Un tipo di ciclabile contestato pure all’interno della stessa maggioranza per come e dove si intende realizzare, vale a dire sulla carreggiata lato est del lungomare, divisa dal resto della strada da una striscia bianca e non da un cordolo che, invece, è obbligatorio per una pista vera e propria: "Pare di capire che l’amministrazione sia decisa ad andare avanti con il suo progetto, che noi non condividiamo e, come al solito, non siamo stati sentiti sull’idea, non dico sugli aspetti tecnici anche se dei problemi ci sono e consistenti riguardo alla permanenza dei parcheggi, al passaggio dei mezzi di soccorso e soprattutto alla sicurezza". Detto questo, Montagnoli osserva che puntare su questo intervento significa non mettere le basi per realizzare un lungomare e una ciclabile degni di questo nome: "E’ un periodo – aggiunge – in cui il Comune sta tirando fuori un sacco di soldi, tanto da far pensare che poteva esserci la possibilità di finanziare un progetto importante. Certo ne servirebbero parecchi, ma se non cominci mai vai sempre avanti con queste mezze misure".
In tal modo, a suo dire, si procrastina ancora una volta la ristrutturazione del lungomare con ciclabile inserita tra la strada e gli chalet come prevede il piano di spiaggia. Anche l’amministrazione ritiene che questa sia la soluzione definiva, ma che in attesa di reperire i fondi necessari per realizzarla procede in via provvisoria con la corsia ciclabile.
Il progetto di quest’ultima prevede debba essere ampia 2,50 metri, creata ad est del lungomare dove attualmente sono i parcheggi che verrebbero spostati verso ovest.
Il resto della strada, ma quanta ne resta, destinata al traffico, senso unico nord-sud: "Un accrocco senza senso e molto pericoloso per cui, come già detto difficilmente avrà l’ok degli organi competenti" ha sottolineato Montagnoli dopo aver reso noto che: "Non per nulla un intervento similare è stato bloccato sul nascere ad Ostia".
Silvio Sebastiani