Laboratorio analisi : "Siamo sul territorio e all’avanguardia"

La dottoressa Moriconi: "Grazie a strumenti trasportabili usciamo da qui e facciamo una vera medicina di prossimità".

Laboratorio analisi : "Siamo sul territorio e all’avanguardia"

Laboratorio analisi : "Siamo sul territorio e all’avanguardia"

Ci sono luoghi nascosti che nessuno sa, spazi che però sono cuori che pulsano e costruiscono. È un luogo così l’unità operativa complessa di patologia clinica, qui si fanno tutti gli esami e da qui escono il 70 per cento delle diagnosi che mandano avanti il resto dell’ospedale Murri. La direzione è di Emanuela Moriconi che da qualche tempo è facente funzioni di primario, nelle sue parole un’attenzione e una precisione estreme, immenso il locale che si gestisce per ambiti, con dieci medici e 27 tecnici sanitari di laboratorio biomedico, con il coordinamento di Daniela Scarponi e la stretta sinergia con la radiologia del primario Gianluca Valeri. È il cuore pulsante dell’ospedale, il luogo dove tutto comincia, dove si fotografa la situazione e si comincia la cura. Qui si lavora notte e giorno, chi sta male ha bisogno di risposte immediate, il telefono suona di continuo. Sotto Covid c’è chi si è ammalato, chi ha continuato a lavorare da casa, si stava qui di continuo perché questo è il luogo indispensabile a contenere il contagio: "Abbiamo strumenti all’avanguardia e prospettive importanti, spiega la dottoressa Moriconi, abbiamo messo in piedi un modello di strumenti trasportabili che permettono analisi rapide sul letto dei pazienti e sul territorio, per una vera medicina di prossimità. Il Covid ha rafforzato questo percorso, permettendo l’erogazione di prestazioni al di fuori della struttura del laboratorio, è una concezione che è cambiata. La pandemia ha messo in risalto l’importanza di andare sul territorio, si doveva far fronte all’enorme richiesta di quel periodo".

Il laboratorio è strutturato per isole, dove ogni isola corrisponde ad una specialistica di laboratorio. C’è l’isola della biochimica dove vengono eseguiti tutti gli esami che riguardano la funzionalità d’organo, poi c’è la piattaforma di ematologia e coagulazione: "All’interno di quest’isola è presente uno strumento importante che è il citoclorimetro, la tipizzazione dei linfociti, per trovare indicazioni di patologie, ci sono linfociti specifici che si presentano nel corso di determinate patologie. Il tempo di risposta è sempre importante, ma nel caso di diagnosi di patologie complesse è più importante l’appropriatezza che c’è nella risposta, per affrontare la strada diagnostica e terapeutica del paziente attraverso test di approfondimento che poi permettono di monitorare l’efficacia della terapia e delle cure". È un principio valido per tutto il laboratorio, aggiunge il direttore Roberto Grinta, "quando si parla di riduzione spesa pubblica parliamo di razionalizzare percorsi che permettono di ridurre la spesa e contenere gli sprechi, evitando esami inutili". "Parliamo di test riflessi, spiega Moriconi, col covid si è ripresa in mano la nostra professione che non è solo esecutiva, noi siamo anche in grado di fornire indicazioni al clinico attraverso percorsi diagnostici. I dati devono essere attendibili al cento per cento, ogni giorno si monitorano con controlli interni le attività. Partecipiamo anche ad un sistema di controllo di qualità interregionale, in questo momento siamo nel sistema di controllo della Lombardia". Un settore della medicina che ha progressi immensi e molto rapidi, si sta lavorando ora su un sistema diagnostico molto rapido che permette di isolare i batteri legati alle infezioni che si possono contrarre nelle strutture sanitarie. Il reparto funziona con un sistema informatico di collegamento con reparti e punti prelievi, nel 2023 sono state evase richieste per 2 milioni e 400 mila per esami interni, un milione e mezzo per esterni, negli otto punti prelievi del territorio.

Angelica Malvatani