Quarto derby consecutivo questo pomeriggio, il quinto considerando quella di Coppa Italia contro la Sambenedettese, per un Atletico Ascoli che dopo sette mesi ha riprovato l’amaro gusto della sconfitta. I dodici risultati utili consecutivi nel campionato di Serie D di cui dieci da debuttanti, sono comunque una bella striscia di cui andare fieri. Questa settimana però sono state inevitabili le riflessioni su cosa non ha funzionato dopo la sconfitta di rigore contro la Fermana. Le difficoltà di trovare il gol, la fatica nelle verticalizzazioni e soprattutto la poca finalizzazione sono stati al centro dei discorsi che tutto lo staff tecnico assieme ai calciatori bianconeri hanno affrontato con molta attenzione. Alla vigilia della difficile trasferta a Recanati contro l’altra formazione retrocessa dalla Serie C, l’allenatore dell’Atletico Ascoli, Simone Seccardini è tornato proprio sulle difficoltà di finalizzazione. "Sicuramente. Abbiamo avuto un indice di pericolosità alto, ma non siamo riusciti a sfruttarlo. Tuttavia, non siamo preoccupati perché siamo convinti che presto i gol arriveranno. Nel secondo tempo, a causa di una gestione troppo frenetica della palla, abbiamo concesso delle transizioni che potevano costarci il doppio svantaggio".
Andate ad affrontare la Recanatese che ha una rosa importante: che gara sarà?
"Abbiamo avuto modo di vederli giocare e la classifica non rispecchia assolutamente l’andamento delle gare disputate. A causa di qualche episodio sfavorevole non sono riusciti ad ottenere risultati positivi, ma la squadra è viva. La Recanatese è una società che sta lavorando benissimo da anni, hanno uno staff tecnico di primo livello e, oltre ad avere in rosa degli under importanti, hanno diversi giocatori che lo scorso campionato hanno disputato la Serie C. Ci aspetta una partita complicatai".
In queste prime tre giornate è sembrato che il campionato sia ancora più livellato verso l’alto: ha avuto la stessa impressione?
"Difficile fare dei pronostici perché non ci sono partite scontate. Ogni domenica il livello di competitività è altissimo. Noi dobbiamo continuare a lavorare quotidianamente per raggiungere il prima possibile l’obiettivo di mantenere la categoria". Valerio Rosa