Murri, il futuro degli infermieri Aula intitolata a Longobardi

In occasione della giornata dedicata alla professione un incontro con i referenti dell’Ast

Murri, il futuro degli infermieri  Aula intitolata a Longobardi

Murri, il futuro degli infermieri Aula intitolata a Longobardi

’Il talento degli infermieri. Arte e scienza in evoluzione’ è lo slogan scelto quest’anno per la Giornata internazionale dell’infermiere che si è celebrata il 12 maggio in tutto il Paese. Momenti di condivisione e riflessione si sono tenuti anche nell’azienda sanitaria di Fermo per valutare l’impegno professionale durante la crisi pandemica, emergenza che ha messo ancora più in evidenza il ruolo dell’infermiere, soprattutto per il prezioso rapporto di fiducia creato con gli assistiti, nei momenti più duri della pandemia così come nella quotidianità dell’assistenza. Gli infermieri dell’Ast di Fermo, quindi, si sono confrontati durante un simposio organizzato nei locali dell’ex teatro di via Zeppilli. Un’occasione per associare il talento e le preoccupazioni degli infermieri per il futuro. Le relazioni e il successivo dibattito sono stati indirizzati sui temi attuali come il talento e le competenze avanzate, ma anche dinamiche come la violenza, la carente visibilità sociale degli infermieri, il fenomeno della fuga verso altri paesi e i rapporti non sempre sereni con i mass media.

Su questi ultimi aspetti commenta il direttore delle professioni sanitarie, Renato Rocchi, "nonostante il netto miglioramento della percezione della professione infermieristica tra i mass media, che ringraziamo per questo, si continuano a notare problemi informativi che conducono a volte ad incomprensioni tendenti a non distinguere gli infermieri da chi infermiere non è, soprattutto su fatti di interesse di cronaca, con conseguente danno per la professione e soprattutto, per il rapporto tra questa e gli assistiti. Non è più sostenibile che il nostro Paese investa tante risorse per la formazione di un infermiere che poi lavorerà all’estero, subendo inoltre il danno per la mancata fiscalità da lavoro". Ospiti il presidente dell’Ordine degli infermieri Luca Moreschini e il direttore delle attività didattiche del corso di laurea in infermieristica Univpm polo di Fermo, Enrico Ceroni che hanno portato il loro contributo alla discussione. Al termine della parte scientifica e divulgativa si è proceduto, con una breve e toccante cerimonia, ad intitolare la nuova aula multimediale al compianto Antonino Longobardi, per anni figura di spicco dell’infermieristica fermana, di recente scomparso. Per ricordarlo è stato realizzato, nella sala che porterà il suo nome, un murale che campeggia su una parete della sala, opera dell’artista Simona Tesei. "Si tratta di uno spazio di lavoro tecnologicamente avanzato a disposizione del servizio professioni sanitarie – aggiunge Rocchi – che ci è stato messo a disposizione dal commissario Grinta. Per Grinta "la presenza degli infermieri non è una costante solo in ambito sanitario, ma anche in quello culturale e sociale di tutta la comunità".