
Quando non erano al lavoro nei campi, i braccianti erano costretti a dimorare in abitazioni fatiscenti
Per fornire manodopera a basso costo alle aziende agricole, ’arruolava’ connazionali in evidente stato di bisogno per poi farli lavorare con orari disumani e salari irrisori dei quali prendeva anche una percentuale. Per questo motivo un imprenditore 40enne pakistano residente a Fermo è finito alla sbarra e, a conclusione del processo, è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per estorsione, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Il fenomeno era stato scoperto dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, coordinati dalla Procura della Repubblica di Fermo, con un’articolata indagine di polizia giudiziaria denominata...