Tari, Fermo nella top ten per le tariffe più basse d’Italia

Correggendo il refuso nel Report Uil, il capoluogo marchigiano è schizzato in vetta alla classifica dei "virtuosi"

Una panoramica della città di Fermo

Una panoramica della città di Fermo

Fermo, 26 maggio 2023 - “Giustizia è fatta, non solo siamo usciti dalla classifica dei “cattivi” ma siamo entrati nella Top Ten in Italia dei virtuosi, dalle stalle alle stelle è un attimo però è giusto far notare la politica virtuosa del nostro Comune”così il sindaco Paolo Calcinaro nell’apprendere che Fermo è fra le 10 città italiane con la Tari 2022 più bassa. Lo dice chiaramente lo studio del Servizio Lavoro Coesione e Territorio della Uil (una volta corretto il refuso di alcuni giorni fa, a cui sono seguite le scuse e ora la rettifica che fa salire in vetta il Comune fermano) che nella classifica della ‘top ten’ delle città capoluogo italiane con la Tassa sui rifiuti meno cara vede proprio Fermo fra quelle virtuose con 194,04 euro.

Lo studio ha elaborato i costi in 107 città capoluogo di provincia ed il campione si riferiva ad una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 mq e reddito ISEE di 25mila euro.

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“Una classifica che rende merito ad un lavoro che questa amministrazione porta avanti dal 2015 sulla Tari - ha aggiunto l’Assessore al bilancio Alberto Scarfini -, tenendola sempre invariata, come attestato in questi anni anche dalle varie sedute del Consiglio Comunale, l’assise pubblica che per legge è chiamata a votare su questa tariffa. Il Comune di Fermo da 8 anni è molto attento alle politiche di bilancio in favore di tutti i cittadini ed in particolare sulle tariffe comunali e possiamo ribadire che la Tari di Fermo non ha subìto variazioni sostanziali. Una dimostrazione dell’attenzione dell'Amministrazione Comunale verso tutti i cittadini e le fasce più deboli o fragili, tanto più ora che provengono dal periodo post covid e dall'attuale situazione di politica internazionale contrassegnata da rincari economici”.

In riferimento al report dei giorni scorsi sulla Tari della Uil che aveva riportato erroneamente i dati riferiti alla Città di Fermo, l’Amministrazione aveva accolto le scuse del Sindacato che con una telefonata prima e poi con una nota aveva espresso il proprio dispiacere per la diffusione di dati non corretti riguardanti la città.