Antonioli: "Fermana, che reazione Dopo Perugia ero preoccupato"

Il tecnico racconta: "La società si è fatta sentire, bravi i ragazzi a recepire. Poi qualche cambio l’ho fatto"

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Dopo una settima nella quale la Fermana ha saputo uscire dal tunnel, mister Mauro Antonioli, fa il punto della situazione. "Con sei punti in due partite si è ritrovata una certa serenità. Nel gruppo è cresciuta l’autostima e lavora con più tranquillità per preparare la gara con il Carpi".

Cosa è scattato nel gruppo?

" I ragazzi sono stati in grado di accelerare nel momento di maggiore difficoltà. Si sono compattati e per questo li ringrazio".

Mister, dopo Perugia quanti schiaffi (metaforici) ha distribuito nello spogliatoio?

"La partita di Perugia mi aveva preoccupato; non avevo visto reazione. Mi son detto che forse era anche colpa mia per non essere risuscito a far capire ai ragazzi come si affronta questo campionato. Ci siamo confrontati, ho chiesto una risposta che c’è stata. Hanno capito che non conta il singolo ma lo spirito di gruppo che ha portato alle due vittorie, merito dei ragazzi. Io posso aggiungere che l’esultanza vista al termine di queste due partite mi fa pensare positivo". Nel momento più difficile quanto le è stata vicina la società?

"Si è fatta sentire, com’era giusto fosse, dopo Padova e Perugia: bravi i ragazzi a recepire i messaggi, il resto lo ha fatto qualche cambiamento, servito a far capire che tutti sono utili al progetto".

La Samb ha esonerato Montero, lei ha sentito la panchina scottare?

"Se torniamo a una settima fa rischiava più Antonioli di Montero. Questa e la vita dell’allenatore quando non va bene i primi a pagare siamo noi. Dopo Perugia ero preoccupato: fosse andata male anche contro il Gubbio poteva accadere tutto. Con poco tempo abbiamo dato la scossa giusta. Fermo che se sbagliano, il cazziatone lo faccio senza guardare in faccia a nessuno".

Ora le tocca far capire al gruppo che non può più commettere sciocchezze, costate sei rigori in sette giornate.

"Sei rigori, dico che c’erano tutti, in sette gare credo sia un record difficilmente battibile. Dobbiamo lavorare molto sull’uno contro uno e essere più sereni" Alcune esclusioni hanno il sapore della bocciatura?

"Non ci sono bocciati! Alcuni giocatori devono ritrovare fiducia. Tra questi in nostro capitano che deve recuperare da un infortunio. Quando la squadra va bene, chi deve recuperare può farlo con maggior serenità, lo spazio ci sarà per tutti purché sappiamo mettersi in gioco".

Mister a un certo punto s’erano perse le tracce di Boateng e Mordini. Perché?

"No, assolutamente; entrambi hanno avuto fastidi superati i quali sono tornati, cosi come Raffini che a Verona ha giocato un’ottima partita. I ragazzi devono capire, non mi stancherò mai di ripeterlo, che il gruppo va sopra ogni cosa. Non dipendiamo da nessuno, questa è la vera forza della Fermana".

Del Carpi che cosa può dire? "Squadra ottima, lo testimonia la classifica. Giocano con i giovani, hanno un buon centrocampo con giocatori che lo scorso anno hanno sfiorato la promozione. A noi spetta giocare con lo spirito delle ultime due gare".

Mauro Nucci