Fermana, il mercato non è più una priorità

Il cambio di passo portato da Cornacchini fa dormire sonni tranquilli: il gruppo c’è e funziona bene così, l’attaccante potrebbe non servire

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Una Fermana che avesse potuto chiudere il girone di andata a 22 punti in pochi, se non addirittura nessuno, ci avrebbe scommesso. In cambio di rotta della squadra con l’arrivo di mister Cornacchini, sei partite senza sconfitta e dodici punti messi in cascina, hanno sortito effetti positivi, anche questi sui quali pochi avrebbero creduto. Oggi la squadra torna ad allenarsi per la partita di domenica prossima al "Martelli" di Mantova contro la formazione locale, per la seconda giornata consecutiva tra le mura amiche, dopo il pari senza reti contro la Triestina nell’ultima del girone di andata. Per la Fermana inizia un periodo difficile, con cinque partite, sei se ci vogliamo aggiungere la trasferta di Gubbio del 16 febbraio, che i canarini dovranno affrontare con le armi messe in campo nelle ultime gare. Concentrazione massima dal primo all’ultimo minuto (cercando di evitare quanto accaduto contro il Legnago dopo due minuti e mezzo dal fischio d’inizio); cattiveria agonistica oltre ad una carta sulla quale mister Cornacchini non "predica" mai a vuoto, in altre parole giocare di squadra. Certo, gli avversari che la Fermana si troverà di fronte da domenica in poi, sono diversi rispetto agli ultimi affrontati, ma alla squadra vista sabato al "Recchioni" contro un signor Legnano, nulla è proibito.

Dicevamo che la squadra, dopo aver avuto due giorni di riposto, oggi torna ad allenarsi al "Pelloni" per una settimana tipo di allenamenti. Con un occhio sempre vigile al mercato, mister Cornacchini potrà studiare le giuste mosse per mettere in difficoltà il Mantova. Intanto riavrà capitan Urbinati che ha scontato la giornata di squalifica: a oggi appare scontato che il tecnico potrà schierarlo al fianco di Graziano che all’esordio in maglia canarina ha dato dimostrazione di saperci fare, dando spessore e fisicità (di testa le ha beccate quasi tutte lui) alla manovra canarina. Dicevamo di un occhio attento al mercato: la Fermana ha certamente necessità di sfoltire il gruppo e di almeno un altro paio di pedine da inserire nello scacchiere disegnato da mister Cornacchini. Un altro centrocampista con caratteristiche più offensive. In altre parole un rifinitore che possa innescare meglio e con continuità le punte e, forse, anche un attaccante.

Oggi, visto il momento positivo di Luca Cognigni, forse la Fermana potrebbe farne anche a meno, ma con 19 partite da disputare, con le squalifiche che arriveranno, senza contare qualche acciacco che può sempre starci, avere un attaccante di "riserva" non guasterebbe. Magari gli uomini mercato della Fermana sanno già cosa fare: mister Cornacchini avrà suggerito loro anche i nomi e soprattutto con le caratteristiche necessarie per inserirli nel gruppo, senza provocare scossoni. Sul fronte delle partenze, con la valigia in mano dovrebbe – condizionale obbligatorio - esserci Diop e Liguori, mentre diverse richieste sarebbero giunte alla società per Raffini. Alla chiusura del mercato cosiddetto di riparazione restano 14 giorni, con tanti giocatori alla ricerca di un contratto, per cui anche in casa Fermana tutto può ancora accadere, attorno a quei due giocatori di cui abbiamo fatto cenno. Mauro Nucci