Manoni ascoltato in procura federale Di Paolo: "Non sto trattando la Samb"

L’imprenditore laziale spiega: "Siamo legati all’Ostiamare, la mia famiglia è qui e stiamo costruendo il centro sportivo" .

"Non sto trattando la Samb e non sono interessato alla Samb, siamo legati all’Ostiamare, la mia famiglia è di qui. Siamo concentrati sulla costruzione del centro sportivo e sulla gara di domenica che sarà decisiva per la salvezza". L’imprenditore romano Alessandro Di Paolo, che possiede appunto l’Ostiamare, è tornato a smentire le voci che da giorni lo danno in trattativa con Roberto Renzi per l’acquisizione della Samb. L’ultima, ieri, secondo la quale ci sarebbe stato un incontro in cui sarebbe stato siglato un accordo per un acconto iniziale di 250mila euro. "Non vedo per quale motivo dovrei negare una cosa simile – ha detto ancora Di Paolo – se fosse vera. Verrei subito smentito dall’eventuale bonifico. Non è così. Non c’è nessuna trattativa. Forse mi accostano alla Samb perché con noi lavora il direttore Riccardo Solaroli, ma non c’è nulla". Solaroli aveva dato una mano a Renzi nel calciomercato nel 2021. Di Paolo, che opera nel mondo dello spettacolo ed è socio di Stardust, è anche vicino alla Triestina del presidente Simone Giacomini che pure si era avvicinato alla Samb. "Alla Triestina abbiamo solo dato una mano – chiarisce Di Paolo -, mesi fa Giacomini effettivamente si era interessato della Samb ma poi decise di continuare a Trieste. Non c’è nessun interessamento per la Samb". Nel frattempo Manoni e i suoi attendono che il presidente Renzi mantenga l’ennesima promessa, ossia quella di pagare parte dei rimborsi. E’ in arretrato ormai di sei mesi. E non ha più pagato, stando a quanto riferiscono dall’Aic, neppure le rate dei lodi arbitrali inerenti alle conciliazioni trovate con gli ex rossoblù della gestione Serafino. A proposito proprio Manoni ieri è stato ascoltato dalla Procura Federale che oltre all’allenatore ha convocato anche un collaboratore del tecnico e alcuni calciatori della Samb. Non è escluso che venga ascoltato pure il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi. La Procura Federale difatti starebbe indagando sulla gara tra Samb e Porto d’Ascoli, la gara che sancì la spaccatura tra la piazza e la squadra, la gara in cui i rossoblù annunciarono lo sciopero attraverso l’Aic per i mancati rimborsi (ancora oggi pendenti) salvo poi cambiare idea e scendere in campo tra le proteste dei tifosi che comunque non entrarono nello stadio. Al Riviera era presente quel giorno anche la Procura Federale chiamata in causa proprio dal presidente Renzi che il giorno prima della partita si recò in Questura chiedendo il rinvio della partita per timore di disordini pubblici. Renzi scrisse alla Procura Federale, alla Figc e alla Lnd. La partita poi si disputò senza problemi. Nell’attesa di capire come si chiuderà anche questa vicenda, la squadra riprenderà oggi gli allenamenti in vista dell’ultima sfida di campionato con l’Avezzano. Infine anche Stefano Visi, preparatore dei portieri, sarà tra gli allenatori della Buffon Football Academy che dall’11 al 17 giugno farà tappa per la prima volta a Pedaso. L’iniziativa è pensata per i portieri dagli 8 ai 16 anni.

s. v.