
Aveva 90 anni, alla fine degli anni Ottanta guidò il paese con una coalizione tra Pci e Dc. Fu presidente della Codigorese.
Si è spento ieri all’ospedale, all’età di 90 anni, l’ex sindaco di Codigoro, dal luglio dell’88 al novembre del 1991, Evangelino Casellati. Fu il sindaco del primo compromesso storico in Italia con una giunta formata dal Partito Comunista e Democrazia Cristiana, con Alceo Ranzato vicesindaco e anche l’esponente del Pri Luciano Agnelli. Una coalizione che balzò agli onori della cronaca locale e nazionale, ma Casellati non riuscì a completare la legislatura, con il compagno di partito Davide Nardini a prendere il suo posto. Un combattente nato, deciso a portare avanti le idee in cui credeva. Prima della sua nomina a sindaco era il vice dell’allora anche senatore Riode Finessi, ma fu anche assessore e consigliere in Provincia. Indimenticabile la sua partecipazione al ’Costanzo Show’, per aver chiuso i dipendenti comunali durante il lavoro per impedire che uscissero a fare colazione o altre attività. Coltivò il grande sogno di Millennium, la prima città del futuro al mondo illustrata in consiglio comunale dal grande creatore di personaggi del cinema Carlo Rambaldi. Una città grande 12 ettari, da realizzarsi su un’area forse troppo vicina a Pomposa e per questo tutte le associazioni ambientaliste si opposero alla variante del Piano Regolatore che ne prevedeva la costruzione. Amava molto anche il calcio e con l’amico Visani furono in grado di aggregare le due società Fulgor e Codigorese, creando la Nuova Unione Sportiva Codigorese, di cui fu presidente per parecchi anni.
c. c.