Aggredita nel parcheggio. Lui si difende in aula:: "Volevo solo chiedere indicazioni sulla strada"

Arresto convalidato per lo straniero che ha tentato di picchiarla con un bastone. Poi davanti al giudice racconta: "Lei mi ha detto che mi avrebbe investito".

Aggredita nel parcheggio. Lui si difende in aula:: "Volevo solo chiedere indicazioni sulla strada"

Arresto convalidato per lo straniero che ha tentato di picchiarla con un bastone. Poi davanti al giudice racconta: "Lei mi ha detto che mi avrebbe investito".

FERRARA

L’arresto per avere aggredito una signora vicino al parcheggio dell’ospedale di Cona è stato convalidato ieri dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ferrara, Danilo Russo, il quale ha poi disposto la scarcerazione e il divieto di dimora in provincia di Ferrara. Lui, ieri, nel corso dell’udienza di convalida davanti al giudice ha raccontato una versione un po’ diversa. La sua verità. Non ha negato che con un ramo ha colpito l’auto della donna, ma non che le ha distrutto il lunotto, asserendo che la vettura era già danneggiata.

L’ "incontro" con la donna era avvenuto in modo causale, mentre lui, lo straniero arrestato, stava vagando da un po’ nei pressi dell’ospedale per cercare la via di uscita, considerando che, non conoscendola zona, non sapeva da che parte dirigersi. L’uomo si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Cona per farsi medicare a una gamba. Raccontando di essere stato colpito. Dopo la visita, i sanitari di Cona lo avevano dimesso e lui a quel punto – a suo dire – non sapeva dove andare. Ad un certo punto, dopo un po’ che vagava lungo il parcheggio, ha notato una donna alla guida di un’auto. Si sarebbe messo in mezzo alla strada per costringerla a fermarsi, lui sostiene per chiederle informazioni. Probabilmente non è andata proprio così, se la donna spaventata avrebbe a dire dell’uomo ’minacciato di investirlo’, se non si fosse tolto dalla strada. Il danneggiamento all’auto sarebbe avvenuto con un ramo che lo straniero dice di aver recuperato nei pressi di dove si trovava. Ma lui asserisce che l’auto era già danneggiata.

Di altra natura la versione che ha rilasciato la vittima dell’aggressione, la quale spaventatissima, agli agenti della polizia poi intervenuti aveva raccontato che l’uomo l’aveva bloccata in un parcheggio e, brandendo un bastone, minacciava di farle del male qualora non gli avesse consegnato cento euro, subito.

Senza nessuna intenzione di chiederle indicazioni stradali. A quel punto La donna cercava di scappare, nonostante lui si fosse piazzato davanti alla vettura per bloccarla, ma veniva inseguita e l’uomo a quel punto riuscendo a raggiungerla rompeva, nel tentativo di colpirla, il lunotto posteriore della sua vettura. Episodio cui, pare, sia seguita una richiesta di risarcimento dei danni. A quel punto l’intervento degli agenti della polizia, che sono riusciti a bloccare l’uomo e hanno sequestrato il pezzo di legno con il quale aveva prima minacciato la donna e poi danneggiato la sua auto.

A quel punto lo straniero è stato trasferito nel carcere di via Arginone a Ferrara, in attesa della convalida dell’arresto, che è avvenuta ieri mattina, quando lui ha potuto raccontare la sua versione dei fatti, che alla fine non è risultata perfettamente combaciante con quella della vittima. Il giudice del Tribunale di Ferrara Danilo Russo, dopo una breve camera di consiglio, ha convalidato l’arresto eseguito dalla polizia e disposto nei confronti dello straniero la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Ferrara. Seguirà il processo.

re.fe.