
La presentazione. dell’iniziativa promossa dalla Fism
È un tema molto sentito, quello scelto quest’anno per il concorso narrativo (alla quinta edizione) promosso dalla Fism, la federazione delle scuole materne. I partecipanti, infatti, dovranno impegnarsi sul tema dei diritti naturali dei bambini e delle bambine. L’iniziativa, in forte crescita, è stata illustrata ieri mattina nella sala dell’Arengo del Comune da Arianna Ruzza, alla presenza delle non poche realtà che a vario titolo sostengono questo originale concorso, a cominciare dai Comuni di Ferrara e Comacchio e dall’Ufficio scolastico che lo patrocinano. È un concorso nato nel 2020, ha ricordato l’ideatrice e principale organizzatrice Elisa Gottardo coordinatrice pedagogica della Fism e presidente della giuria.
Sono tre le sezioni del concorso "nato dopo molti incontri soprattutto con i genitori" e rivolto – va sottolineato – alla fascia di bimbi da 0 a 6 anni, con tema legato, come si diceva, ai diritti naturali dei bambini. Prima sezione: ‘Parole e immagini’ (un racconto dattiloscritto di un massimo di novemila battute costituito da una storia inedita). Seconda sezione: ‘Immagini che parlano da sole’ (un Silent book con l’utilizzo di immagini capaci di sostituire il testo scritto). Terza sezione: ‘Suoni di parole’ (una filastrocca sia in forma scritta, sia in formato di file audio mp3 che espliciti la lettura del testo scritto da parte di una o più voci preferibilmente di bambini). I lavori dovranno pervenire entro il 31 marzo. "È un importante evento dal grande valore educativo – ha sottolineato in apertura l’assessore Chiara Scaramagli – che sostiene, fra l’altro, lo sviluppo della creatività fra i bambini". L’esponente di giunta ha poi giudicato con soddisfazione l’apertura del concorso alle scuole pubbliche. Sul sistema "aperto e collaborativo" e sul positivo coinvolgimento di biblioteche e volontariato si è poi soffermato Sandro Bastia dirigente dei servizi educativi e scolastici mentre Cinzia Guandalini, responsabile dei servizi educativo 0-6 anni, sempre del Comune, ha posto in luce l’importanza, la fecondità, dell’"intreccio dei saperi" che vengono messi a valore grazie a incontri, formazione, viaggi di istruzione. "Finalmente si parla di diritti naturali dei bambini, ha aggiunto Domenica Ludione dirigente vicaria dell’Ufficio scolastico provinciale, il concorso contribuirà a costruire le relazioni in un clima sereno". Ovviamente soddisfatto Alessandro Fiorini, presidente di Fism Ferrara, che ha colto l’occasione per ricordare il ruolo attivo della sua organizzazione che nella provincia conta 53 scuole con 2590 bambini e 400 operatori (in Regione le scuole sono 700 e i bambini 29.000).