Domenico Nicola Cianfrone (foto) è il titolare dell’impresa ’Vero arrosticino d’Abruzzo’. Con la sua bancarella era alla fiera di Cento. "Sono scappato", dice.
Cosa significa?
"Adesso ve lo spiego. Ho trovato un disservizio unico"
Era già accaduto in passato?
"Quando mai? Partecipo alla fiera dal 2012 e
non ho mai visto una disorganizzazione così"
Cosa è successo?
"Arrivo alla fiera. Il referente non era raggiungibile per più di 2 ore. Gli spazi non erano delineati, lo spazio camion frigo era senza fornitura elettrica. Ho chiesto una presa pentapolare. In un primo momento mi è stata fornita, poi l’elettricista mi
ha chiesto di rinunciare e di allacciarmi su un’altra di potenza inferiore perché non aveva abbastanza cavi per gli altri operatori. Nel fare questo è saltato un differenziale. E questo mi ha costretto a spegnere lo stand. Ho dovuto smontare lo stand e rinunciare alla fiera con un grosso danno economico. E vanificare il rapporto
costruito con i miei clienti in questi 12 anni. Mi auguro che il Comune analizzi i risultati fieristici. E si impegni a non far morire quella che era una bellissima fiera"
Adesso lei dov’è?
"In piazza Ariostea, a Ferrara. Organizzazione perfetta".
m. b.