MARIO BOVENZI
Cronaca

Carcassa di capriolo nella golena: "È stato assalito da almeno tre lupi"

Bondeno, i resti trovati dai cacciatori che battevano la zona. "Si muovono nel bosco di Porporana". Il capo dei veterinari: "Diffusi in tutta la provincia". Wolf group: "Prove certe prima di parlare di un branco".

Carcassa di capriolo nella golena: "È stato assalito da almeno tre lupi"

Uno studioso Unife sulle tracce del lupo

La carcassa di un capriolo è stata trovata, nei giorni scorsi, a San Biagio di Bondeno nella golena del Panaro. Ad individuare i resti dell’animale un gruppo di cacciatori con i cani. "L’animale è stato sbranato dai lupi che in quella zona sono stati avvistati diverse volte", la testimonianza di esponenti del mondo venatorio.

"I lupi – spiegano ancora –, parliamo di quattro o cinque esemplari, sono stati avvistati da tempo in quell’area. Si muovono nel bosco di Porporana, una sorta di corridoio naturale che collega Salvatonica, San Biagio e la golena del Panaro. Non parliamo di un esemplare isolato in transito, come quelli che sono stati avvistati per esempio a San Martino, frazione di Ferrara. Ma di un nucleo che lì ha trovato il suo habitat ideale". Proprio in quella zona un agricoltore si è trovato davanti un lupo nel frutteto dove stava lavorando. "Non è successo nulla di grave, ma l’agricoltore che era al volante del trattore per prudenza è rimasto chiuso nella cabina del mezzo", prosegue la testimonianza. La presenza dei lupi nell’areale di Bondeno non è di questi giorni. Gaetano Trevisi, direttore dell’Unità operativa complessa di sanità animale dell’Azienda Usl di Ferrara, precisa: "Ormai sono diffusi in tutta la provincia, nell’ultimo periodo non abbiamo comunque più segnalazioni di predazioni verso pecore e capre. Questi animali hanno una dieta in genere a base di nutrie e di ungulati, soprattutto caprioli e daini". Il primo incontro ravvicinato con i lupi risale ad alcuni anni fa, era il 2020, quando un cacciatore in campagna con il suo cane riuscì a filmarli con il telefonino mentre si spostavano lungo un argine. Da tempo sono oggetto di studio della nostra università. Di questo gruppo di ricerca fa parte lo studioso Mattia Lanzoni che opera sul territorio proprio per raccogliere tracce, numeri e zone di diffusione di quello che si può definire il lupo di pianura. Ad occuparsi del predatore anche Riccardo Gennari, 62 anni, guida ambientale, fondatore di Wolf group. A Campotto, nel Mezzano, nell’Alto Ferrarese. Hanno colonizzato la pianura padana. "E’ già qualche anno che i lupi si sono stabiliti in quelle zone", dice riferendosi all’episodio di Bondeno. "Ma – precisa – prima di parlare di un branco servono prove certe, foto, filmati".