
La donazione di un pulmino all’associazione Strade
Con la consegna delle chiavi davanti al castello della Rocca, simbolo di Cento, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Raffaella Cavicchi ha donato all’associazione Strade un nuovo pulmino, più grande, per poter fare attività sul territorio ma anche proseguire la mission dell’associazione dei tanti aiuti umanitari dati a luoghi in difficoltà all’estero. Un intervento del valore di 28.000 euro, unitamente al contributo di Eurotarget, che ha permesso di consegnare il pulmino al rappresentante di Strade Alessandro Mazzini, alla presenza del Sindaco Edoardo Accorsi e il vicesindaco Vito Salatiello. "Avevamo la necessità di avere uno strumento che potesse servire ai tanti nostri scopi in termini di impatto socioeducativo, inclusione e missioni internazionali – spiega Mazzini - E’ un 9 posti e servirà per il trasporto di donne e bambini in quanto con le nostre attività siamo itineranti nelle frazioni e al contempo, essendo ‘a passo lungo’ servirà per caricare materiale che porteremo verso le missioni all’estero. Porta la scritta ‘humanitarian aid’ sul fianco e sulla cappotta per essere visto dai droni, dicitura che serve in certi contesti anche pericolosi di missioni come in Ucraina quando abbiamo consegnato generatori elettrici. Ci piace pensare che Strade e questo pullmino sia un patrimonio condiviso della città. Il primo viaggio umanitario che farà il pullmino con aiuti raccolti da Cento? Ora stiamo raccogliendo delle richieste che arrivano dall’Ucraina in termini sanitari e dare anche una riposta all’inverno freddo che si avvicinerà per quella gente e stiamo ricevendo richieste anche da altri territori come la Romania colpita da una grave inondazione". Un percorso con la Fondazione che ricorda aver già donato anche pc per creare unità mobili di alfabetizzazione digitale su tutto il territorio. "Fanno veramente tanto non solo nelle missioni umanitarie all’estero o in zone disagiate – continua la Cavicchi – ma anche nel nostro territorio dove ci sono situazioni di emarginazione che hanno bisogno di assistenza. Tra queste voglio ricordare quando sono stata a visitare la sede di Strade mentre stavano tenendo un corso informatico a donne straniere, facendole avvicinare alla lingua ma anche a strumenti come il fascicolo sanitario, facendole diventare le custodi in famiglia di questi mezzi, con un grande riscatto sociale. Continueremo a sostenere Strade". E la voce del sindaco. "Questa è ennesima dimostrazione di come la nostra comunità, quando sa stare unita, fa vedere il proprio valore – chiude Edoardo Accorsi – dalla Fondazione Carice la sensibilità nei confronti di iniziative che guardano ai più fragili è spiccata e questo è un motivo particolare per ringraziarli. Sono tantissime le aree in cui Strade agisce mostrando anche sensibilità verso quello che succede nel mondo.
Laura Guerra