Il lungo fiume tra riqualificazione urbanistica, nuove opportunità e alcune polemiche torna a far parlare di se. Lo premettiamo, però: questa volta il taglio è positivo. Diamo voce a un gruppo di imprenditori – a una rappresentanza di essi, noi ne ospitiamo una piccola delegazione – che chiedono a gran voce di salvaguardare gli eventi in Darsena. "Sono circa un centinaio – dice il presidente di Confesercenti, Nicola Scolamacchia – gli imprenditori che sostengono convintamente le iniziative che vengono realizzate lungo la Darsena in estate. Non si tratta, peraltro, solo di attività legate al mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi. Ma c’è una filiera molto ampia che sostiene la bontà dell’iniziativa. È giusto che queste realtà emergano". D’altra parte cento imprenditori sono un numero consistente. Attenzione, però. "Non vogliamo contrapporci a chi ha manifestato perplessità – chiarisce Scolamacchia – ne ad alcune osservazioni emerse dal centro storico. Sosteniamo però la necessità di valorizzare una kermesse che ha portato tanto a questa città in termini di presenze e di occasioni di ritrovo, ma che soprattutto ha dato l’opportunità a molti imprenditori ferraresi di lavorare. E questo non è banale. Senza contare che si tratta di una preziosa occasione di lavoro, regolare, per tanti".
Andrea Cavallina, titolare del ristorante La Romantica, arriva dritto al punto. "Ho creduto nella rassegna in Darsena fin dalla prima edizione – racconta – e, per quella che è la mia esperienza, non posso che parlarne positivamente. È un modo per variare l’attività di tutti i giorni e di svolgere il proprio mestiere in una location suggestiva e di recente riqualificazione. Non vedo quale sia il problema di kermesse come queste". Anche Matteo Monti, titolare del Maracaibo (il pub in via Contrari), si dice soddisfatto dell’esito della manifestazione. "Con l’organizzazione delle kermesse in Darsena ho sempre avuto ottimi rapporti e ho avuto un buon riscontro anche sotto il profilo del fatturato – racconta l’esercente – . Pur rispettando le diverse posizioni che sulle manifestazioni in Darsena sono emerse negli ultimi temi, devo dire che personalmente è un’esperienza che rifarei a domani. Spero che venga salvaguardata e riproposta anche nei prossimi anni e sarebbe bello che fossero sempre di più le attività che aderiscono".
Ancor più convinto della scelta di aver aderito alla manifestazione, il titolare di Orba Canocia e Orcobacco, Cristiano Franchi. "Abbiamo aderito dalla prima edizione – racconta – che per noi è stata un po’ una scommessa e una vetrina preziosa, avendo appena aperto Orcobacco. Poi, la manifestazione è cresciuta e si è ingrandita. Certo, è un evento che comporta degli sforzi da parte delle attività, ma ne vale assolutamente la pena. Ho tenuto aperto anche il locale in centro, durante la manifestazione. E, tutto sommato, ho lavorato. Poi, finita la kermesse, sono tornato al locale e sostanzialmente non ho lavorato. Per cui, non è la Darsena che porta via gente al centro. Le persone desiderano stare fuori e legittimamente vogliono stare in luoghi in cui si sta bene. La Darsena è un luogo molto adatto a quest’esigenza, a maggior ragione adesso che è stato riqualificato. Per cui, spero che gli eventi non solo vengano salvaguardati, ma che vengano potenziati".