REDAZIONE FERRARA

"Demolizione campo nomadi, raccomandammo la messa in sicurezza"

Il processo sulla demolizione del campo nomadi di via delle Bonifiche a Ferrara vede imputati il vicesindaco e un imprenditore. Testimonianze sulle questioni di sicurezza pubblica sono state date dall'ex questore. La discussione è stata rinviata all'8 ottobre.

"Demolizione campo nomadi, raccomandammo la messa in sicurezza"

Ultime testimonianze per il processo sulla ‘demolizione show’ del campo nomadi di via delle Bonifiche che vede mputati il vicesindaco Nicola Lodi e l’imprenditore Marco Sortini (difesi dagli avvocati Carlo Bergamasco e Maria Spina). Le accuse (a vario titolo) sono usurpazione di funzione pubblica, violazione della normativa di sicurezza sui cantieri e abbandono rifiuti. Ieri, davanti al giudice Carlotta Franceschetti e al pubblico ministero Ciro Alberto Savino è comparso l’allora questore Giancarlo Pallini, sentito sulle questioni di ordine e sicurezza pubblica legate alla maxi operazione condotta tra il settembre e l’ottobre del 2019. Pallini ha ricordato la riunione in prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nell’ambito del quale non venne rilevata "alcuna criticità" riguardo all’intervento. Sempre in quel contesto, prosegue il questore, fu "raccomandata la bonifica e la messa in sicurezza dell’area, come da prassi dopo operazioni del genere". Lo scopo era "evitare nuove occupazioni". Riguardo alle modalità, il Comitato ha demandato al Comune.

Pallini ha poi spiegato come fossero stati disposti dei passaggi delle volanti nella zona per verificare che non ci fossero ingressi di persone nell’area, circostanza che si è verificata soltanto in un’occasione, con una famiglia che ha spiegato di essere tornata per recuperare alcuni oggetti. Per quanto riguarda la demolizione, Pallini ha ribadito come la sua priorità fosse "mettere in sicurezza l’area" dal punto di vista della tutela delle persone.

Concluso l’esame dell’allora questore, il giudice ha chiuso l’istruttoria, prendendo atto della decisione di Lodi di non rendere esame. Il caso è stato quindi aggiornato all’8 di ottobre per la discussione.

f. m.