
Ferrara Musica si allarga tra Teatro, palazzi e chiese
La conclusione, con l’esecuzione della Nona Sinfonia, della residenza con l’Orchestra Mozart e Daniele Gatti, dedicata all’integrale delle Sinfonie di Beethoven; tanti appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Iván Fischer sul podio della Budapest Festival Orchestra e quello di Andrés Orozco-Estrada alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e con la presenza di solisti illustri, come Martha Argerich, Maria João Pires, Mischa Maisky e Renaud Capuçon; una presenza diffusa in tutta la città, in spazi extra teatrali come Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e per la prima volta, la Chiesa di San Paolo; il "Frescobaldi Day", celebrato da ben sei appuntamenti; e la conferma di un’attenzione ancora più forte ai giovani e al "nuovo pubblico", con la seconda edizione del cartellone FeMu Edu a loro dedicato. La stagione di Ferrara Musica sotto la guida del presidente Francesco Micheli e del direttore artistico Enzo Restagno conferma la sua rilevanza nel panorama musicale nazionale e si attesta come una delle più attive e importanti a livello europeo, riuscendo sempre a mantenere alta la qualità della propria proposta artistica. "In questa stagione - afferma Micheli - i più importanti artisti, le migliori orchestre e i giovani talenti saranno ospiti non solo del Teatro Comunale, in linea con la grande tradizione del passato, ma anche dei palazzi storici e delle chiese: un esempio per tutti il concerto di musica sacra in programma nella Chiesa di San Paolo, dove è sepolto Luzzasco Luzzaschi, compositore, clavicembalista e organista del XVI secolo, protagonista alla corte di Alfonso II, molto stimato da Gesualdo e Vincenzo Galilei, liutista e compositore, padre di Galileo. Il nostro forte obiettivo è sempre quello che venga attribuito alla magica città di Ferrara anche il titolo di ’Città della Musica’, scelto come claim della comunicazione di quest’anno". "Volendo superare l’imbarazzo della scelta in una stagione così ricca di proposte - dichiara Restagno - ripeto le parole con cui il duca Orsino inizia La dodicesima notte: "If music be the food of love, play on, Give me excess of it…"". Il cartellone 2024/2025 vede in programma nove appuntamenti orchestrali, cinque concerti da camera e cinque recital pianistici; i contenuti spaziano dalla musica antica alla contemporaneità. Si passerà dall’Ottava e Nona Sinfonia di Beethoven – con cui si conclude il progetto di residenza che ha visto protagonisti l’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna e il direttore Daniele Gatti –, alla Mahler Chamber Orchestra, il grande direttore ungherese Iván Fischer, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Andrés Orozco-Estrada in un programma tutto dedicato a Stravinsky, fino all’Orchestra Barocca Zefiro con le quattro Suite di Bach per orchestra. Per la musica da camera cinque appuntamenti specifici, mentre assai ampio lo spazio dedicato al pianoforte, con cinque grandi pianisti: Roberto Giordano, Gile Bae, Andrea Lucchesini, Jean-Efflam Bavouzet e Filippo Gorini. Infine la proiezione di Metropolis di Fritz Lang, con le musiche composte ed eseguite dal vivo dall’ensemble Edison Studio.