REDAZIONE FERRARA

Festa del Ringraziamento, con le origini del riso nel nostro territorio

Un viaggio nel tempo raccontato da una quarantina di figuranti.

Un viaggio nel tempo raccontato da una quarantina di figuranti.

Un viaggio nel tempo raccontato da una quarantina di figuranti.

Si svolgerà domenica prossima a Mezzogoro la festa del Ringraziamento che vedrà fino alle 9,30 il raduno dei mezzi agricoli, in piazza Vittorio Veneto, al quale seguirà la celebrazione della messa di ringraziamento per i frutti della terra. Terminata la funzione religiosa, il sacerdote della frazione di Codigoro benedirà i mezzi agricoli. Verso le 11 una quarantina di figuranti, con la narrazione dall’esperta di conoscenze storiche Simonetta Sovrani, daranno vita alla storia di come è arrivato il riso nel nostro paese, con la partecipazione del Gruppo Nobili Codigoro e l’associazione Oklahoma Ranch, per poi a seguire il pranzo conviviale presso il Teatro Manzoni, che vede già un nutrito gruppo di partecipanti. Dopo una prima e non completa narrazione a Pomposa, oggi la ricostruzione sarà pienamente fedele alle vicende che portarono il cereale in Italia. Furono gli arabi, che arriveranno a cavallo, a portare per la prima volta il riso in Sicilia e successivamente venne donato a Galeazzo Maria Sforza, che governava la Lombardia. La coltivazione del riso nel Delta del Po risale al 1400, anche se la produzione estensiva ed organizzata si sviluppò solo nel XVI secolo, per opera della famiglia degli Estensi, che riuscirono a sfruttare i terreni acquitrinosi che altrimenti sarebbero rimasti abbandonati, col dono di 12 sacchi da Galeazzo Maria Sforza del 1475. Nella riproposizione di domenica, i signori usciranno dalla canonica facendo così intuire come da quel dono gli attuali terreni di Codigoro e Jolanda di Savoia producano risi che sono eccellenze nella gastronomia nazionale, ricercati dai più importanti chef.

c.c.