FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Gli alberghi e il tassello mancante: "Oltre 80 non danno le presenze. Fenomeno estremamente grave"

Scolamacchia (AssoHotel) e Govoni (Federalberghi): "Le strutture ricettive che non hanno fornito le cifre"

Scolamacchia (AssoHotel) e Govoni (Federalberghi): "Le strutture ricettive che non hanno fornito le cifre"

Scolamacchia (AssoHotel) e Govoni (Federalberghi): "Le strutture ricettive che non hanno fornito le cifre"

Non due, non tre, neanche dieci. Sono ottantanove (89) è bene ribadirlo, le strutture ricettive che, da gennaio a settembre non hanno comunicato i dati sulle presenze degli ospiti agli uffici della Regione. È un numero che, per i rappresentanti del settore alberghiero, rappresenta "un fenomeno estremamente grave". Lo dicono in coro, come monito a se stessi prima di tutto, Nicola Scolamacchia (AssoHotel) e Zeno Govoni (Federalberghi) a margine della conferenza durante la quale il primo cittadino Alan Fabbri e l’assessore al Turismo Matteo Fornasini, hanno dimostrato – dati alla mano – che c’è una profonda discrepanza tra i dati pubblicati dalla Regione (sulle presenze turistiche in città) e le presenze reali dedotte dalle tasse di soggiorno versate nelle casse comunali.

Tutto ciò, appunto, per via del fatto che 89 strutture – alberghi e b&b – da mesi non comunicano correttamente (o, peggio) non comunicano proprio i numeri in viale Aldo Moro. "Da parte delle strutture – fanno presente Govoni e Scolamacchia – c’è un obbligo di fornire questi dati alla Regione. Purtroppo, però, non essendo l’eventuale mancanza di comunicazione sanzionata, molte non lo fanno. O non lo fanno con puntualità e precisione". Le motivazioni che inducono gli operatori a non ottemperare a questo obbligo sono molteplici. Per lo più, dai presidenti delle federazioni degli albergatori, vengono formulate delle ipotesi. "È possibile – proseguono – che alcune realtà, magari meno strutturate, non sappiano di quest’obbligo. Oppure, immaginiamo che altre realtà sempre di dimensioni ridotte, presumibilmente, non abbiano gli strumenti idonei alla comunicazione puntuale dei dati. Spesso, dagli uffici di viale Aldo Moro, ci viene detto che alcune strutture ricettive inviano ancora i dati scritti a mano". D’altra parte, alberghi come Annunziata e Astra hanno "specifici software che comunicano, in automatico e in maniera costante, con la Regione". Pur promettendo "un’azione di sensibilizzazione verso gli operatori", tanto Govoni quanto Scolamacchia invitano l’ente pubblico a fare uno sforzo per "incrementare i dipendenti deputati alla raccolta e alla processazione di questi dati" e a "segnalare eventuali anomalie nei dati ricevuti (o non ricevuti) da parte delle strutture". Fermo restando che "non comunicare i dati da parte degli operatori del settore – scandiscono i presidenti di AssoHotel e Federalberghi – rappresenta un grande vulnus prima di tutto al settore stesso. Avere a disposizione numeri che si rivelano parziali, ci impedisce di capire in che modo un determinato tipo di offerta turistica, magari concordata anche con il Comune, impatta realmente sulla città". Anche perché, aggiungono, "i dati relativi all’imposta di soggiorno non possono essere sufficienti. Servono quelli delle strutture per capire soprattutto su quali target concentrarci, su quali tipi di mercato agire e come eventualmente cambiare strategie". E, fra l’altro, Scolamacchia e Govoni riconoscono un merito a questa amministrazione. "Il fatto di aver ampliato e variato l’offerta turistica, è stato un fattore estremamente positivo per il nostro settore, perché ci ha permesso di ‘aggredire’ altre fette di mercato rispetto a quelle più abituali". Da ultimo, la questione target 500mila presenze. Di cui, peraltro, il presidente di AssoHotel si intesta la paternità. Correva l’anno 2017. "Non solo è un target alla portata – dice – ma è anche allargabile, però dobbiamo impegnarci maggiormente sulla ‘conoscibilità’ della città e sulla programmazione". Di più. Secondo Govoni "a quella cifra di turisti ci siamo già arrivati: ma non lo sappiamo per via del mercato nero". Ma qui, si apre un altro grandissimo capitolo.