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Il 118 scende in piazza: "Così mi hanno salvato"

La storia del calciatore Rocco Corbino, colto da un arresto a settembre, è stata protagonista della manifestazione di informazione e prevenzione .

Il 118 scende in piazza: "Così mi hanno salvato"

Un momento della manifestazione in Galleria Matteotti

La storia di Rocco Corbino, arresto cardiaco e salvato dai propri compagni. Si tratta della testimonianza che ha catalizzato l’attenzione, sabato mattina in Galleria Matteotti, della dodicesima edizione della manifestazione ‘Il 118 scende in piazza. Per salvare una vita metti le mani sul cuore’. Professionisti infermieri e autisti del 118 con la collaborazione dei volontari delle associazioni di pubblico soccorso del territorio, sono stati a disposizione della cittadinanza per le esercitazioni sulle tecniche del massaggio cardiaco su manichini e per fornire informazioni sull’arresto cardiaco. Un appuntamento alla presenza del prefetto Massimo Marchesiello, della direttrice dell’azienda Ausl, Monica Calamai, dell’assessore ai Servizi sociali Cristina Coletti, della consigliere regionale, Marcella Zappaterra e con loro rappresentanze di carabinieri e polizia. Molto toccante il racconto del calciatore Rocco Corbino, 44 anni di Argenta, sopravvissuto all’arresto cardiaco lo scorso settembre al termine di una partita di calcio a Bando, grazie alle manovre di rianimazione praticate dai compagni di squadra dell’Ostellatese, Simone Gobbo e Nicolò Righi, da Elisa Canazza, infermiera in servizio nella Cardiologia del Sant’Anna, che si trovava nei paraggi e che è prontamente intervenuta in attesa dell’arrivo dei soccorsi. "Sono svenuto e poi mi sono risvegliato – ha spiegato l’uomo – vedendo chi mi era attorno, grazie ai compagni di squadra. Importante fare formazione sulle pratiche di primo soccorso".

Mario Tosatti