
A raccontare questa vicenda, era il 12 aprile 1945, Flavio Cesari. L’autore ha anche costruito un modellino dell’aereo, verrà esposto
"Scorrendo le pagine del libro mi piacerebbe che i lettori pensassero a questo, alla responsabilità di ciascuno verso il recupero e la conservazione delle tradizioni e della storia locale". Nella storia di Argenta, in provincia di Ferrara, c’è un prima e c’è un dopo. O meglio, "esiste un’Argenta prima del bombardamento e ne esiste una dopo". Il bombardamento a cui Flavio Cesari si riferisce è quello che avvenne a Guerra Mondiale ormai conclusa, la sera del 12 aprile 1945.
Una vicenda dolorosa ed emblematica, che si intreccia con fatti europei e nazionali e di cui, quest’anno, ricorre l’80° anniversario. Per l’occasione, Cesari si è mosso in due direzioni collegate: pubblicare un libro, ‘Il bombardiere inglese che distrusse Argenta’, e costruire un modellino in scala di quel bombardiere, che esporrà proprio il 12 aprile 2025 nel suo negozio. Nello stesso negozio, una cartoleria-copisteria (Artstudio di via Garibaldi 7/a-b, Argenta, Fe), è possibile acquistare il volume, al costo di 18 euro (su richiesta può anche essere spedito). Si tratta di un’opera di 292 pagine, che ha alle spalle un lavoro di quasi due anni, corredata da numerose immagini e fotografie. "Questa pubblicazione è la raccolta completa del materiale che sono riuscito a reperire", scrive in introduzione.
Nel libro si può "rivivere una pagina di storia della nostra Argenta in cui forze belligeranti opposte hanno compiuto diverse operazioni a discapito delle popolazioni civili e dei rispettivi militari che sono stati sacrificati in maniera assolutamente non necessaria". Difatti, come racconta la storia, "durante la primavera del 1945 la battaglia decisiva sarebbe stata combattuta in Germania e non in Italia, tant’è che il 27 aprile 1945 ci fu il primo congiungimento delle Forze Alleate con l’Armata Rossa presso il fiume Elba in Germania". Insomma, "in Italia poteva sicuramente esserci una vittoria militare anche senza combattere".
Secondo Cesari, furono compiuti errori sia da parte del generale inglese Richard McCreery sia da parte delle forze armate tedesche, a causa, in particolare, degli assurdi ordini giunti da Hitler. Al termine dell’introduzione si legge anche un auspicio: l’autore argentano spera "che a questo episodio della guerra in Italia, importante non solo per Argenta, venga dedicato un museo che lo illustri con un’adeguata documentazione", affinché si ricordi "alle giovani generazioni, senza più odio nella pace e nella libertà ritrovata, tutte le vittime di quell’atroce battaglia e i momenti più significativi che l’hanno caratterizzata".
E il modellino? "Da tempo – ricorda Cesari – cercavo il modellino e non riuscivo a trovarlo". Poi, la svolta, a luglio 2023. L’autore finisce in un sito della Repubblica Ceca in cui trova il modellino adatto, in scala 1:32, uscito nel 2018. "L’ho acquistato immediatamente", con l’obiettivo "di renderlo il più simile possibile a quello, battente bandiera britannica, che bombardò Argenta". Non resta che aspettare il prossimo 12 aprile, per godere del risultato.