
Bondeno, la proposta dei cittadini e dello storico Bracciano Lodi è di dedicarlo al dottore Franco Calogero "Un uomo buono e sempre al servizio della comunità senza mai fare distinzione tra ricchi e poveri" .
Si apre un ponte che attraversa la memoria. Il ponte di Scortichino sul Canale Diversivo, recentemente ristrutturato e aperto al traffico a doppio senso di marcia, è al centro, in questi giorni, di una proposta che mira a legare la struttura a un pezzo importante della storia locale. Se Rino Lugli, da cittadino, ha lanciato la proposta di "una intitolazione" e il sindaco Simone Saletti ha aperto alle proposte dei cittadini, la voce dello storico locale, ed ex sindaco, Bracciano Lodi, si è alzata per chiedere un’intitolazione che onori la figura di un medico che ha dedicato la sua vita alla comunità di Scortichino.
Si tratta di Franco Calogero, medico condotto di Scortichino, tra gli anni ’30 e ’60 nel ‘900, un pilastro della comunità. Lodi, con la sua testimonianza, ma anche con i documenti che ha rintracciato negli archivi, dipinge un vivido ritratto di Franco Calogero: "Un medico che dedicava tutto sé stesso al paese – racconta - ricchi e poveri indistintamente. Curava chiunque ne avesse bisogno". Lodi, sottolineando il profondo legame che Calogero aveva instaurato con la comunità. La sua casa, situata a pochi metri dal ponte, era un punto di riferimento per tutti, un luogo dove trovare conforto e cure.
E c’è una proposta che può unire la storia di un paese e che il ponte unisce. Perché la villa liberty del medico condotto, oggi abbandonata, si trova proprio accanto a quell’argine del canale Diversivo, all’ombra del ponte. L’idea di intitolare il ponte a Calogero nasce dal desiderio di onorare una figura che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Come sottolinea Lodi: "Abbiamo trovato documenti. Durante la seconda guerra mondiale aiutava tutti, indistintamente, curava i feriti indipendentemente che fossero fascisti o partigiani".
E’ la voce dei cittadini. Mentre le proposte si susseguono, il sindaco Simone Saletti, pur apprezzando l’iniziativa, fa un appunto: "C’è la necessità di un percorso condiviso tra gli enti coinvolti nella gestione del ponte – ricorda -, ovvero il Comune di Bondeno, la Provincia di Modena e il Consorzio della Bonifica Burana. Qualora si mostri davvero interesse nell’intitolazione dell’impalcato – dice - bisognerà prima trovare un accordo fra gli enti coinvolti, a seguito del quale credo sarebbe giusto procedere con una consultazione popolare aperta alla popolazione di Scortichino per individuare a chi intitolare il Ponte".
La proposta di intitolare il ponte di Scortichino a Franco Calogero apre un dibattito importante sulla memoria e sull’identità di una comunità. La parola ora passa ai cittadini, che hanno lanciato l’invito a partecipare attivamente a questa riflessione.
Claudia Fortini