REDAZIONE FERRARA

La lotta ai cambiamenti climatici. Piano speciale, in arrivo 13 milioni: "Avanti con la sicurezza idraulica"

Tra gli interventi potenziamenti di idrovore e nuovi impianti, i fondi sono stati ottenuti dal Consorzio di Bonifica

Tra gli interventi potenziamenti di idrovore e nuovi impianti, i fondi sono stati ottenuti dal Consorzio di Bonifica

Tra gli interventi potenziamenti di idrovore e nuovi impianti, i fondi sono stati ottenuti dal Consorzio di Bonifica

Sicurezza idraulica: in arrivo altri 13 milioni di euro. I dieci interventi saranno finanziati dai fondi del Commissario Delegato inseriti nel Piano Speciale.

Non si fermano i progetti e le opere di manutenzione straordinaria e urgente per mettere in sicurezza il territorio e migliorare la sua tenuta idrogeologica, anche alla luce degli eventi metereologici estremi delle scorse settimane. Grazie a un nuovo finanziamento di 13 milioni di euro, ottenuto dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara nell’ambito del “Piano Speciale” sarà possibile realizzare alcuni importanti interventi per incrementare la sicurezza idraulica del reticolo di bonifica. Per Stefano Calderoni, presidente del Consorzio di Bonifica: "I fenomeni climatici estremi sono ormai un fattore che accompagna la nostra realtà quotidiana e come Consorzio abbiamo il dovere di dare risposte tecniche e operative per garantire la sicurezza idraulica del territorio. Per farlo, soprattutto dopo l’alluvione del 2023, abbiamo realizzato una cartografia delle zone più fragili e con più criticità idrauliche e abbiamo chiesto i fondi per risolvere le problematiche più urgenti. Nel 2023 abbiamo già ottenuto fondi per interventi di somma urgenza per circa 14 milioni e 400mila euro per realizzare 29 progetti: 7 sono conclusi, 18 in fase di esecuzione e 4 stanno per essere aggiudicati e saranno realizzati al termine della stagione irrigua. Questi 13 milioni serviranno per intervenire su alcune zone critiche, soprattutto a livello di pulizia e di espurghi che sono molto attesi anche dagli amministratori locali, penso ad esempio al Diversivo Fossa di Portomaggiore. Gli interventi devono essere rendicontati entro il 2026, e il Consorzio sta rispettando i tempi: siamo arrivati a 120 milioni di euro per interventi da realizzare in 4 anni".

Guardando i numeri parliamo, quindi, di 27 milioni di euro per circa 38 interventi assegnati tra il 2023 e 2024 molto parcellizzati che hanno richiesto al Consorzio uno sforzo straordinario, come ha spiegato il direttore generale del Consorzio di Bonifica, Mauro Monti: "Questi interventi puntano a migliorare le condizioni del reticolo di Bonifica per abbassare il rischio idraulico, consapevoli che il rischio idraulico zero non esiste. Si tratta di un impegno davvero importante per il nostro Ente perché abbiamo tante risorse ma frazionate su piccoli grandi interventi e questo comporta non solo un grande lavoro di progettazione, ma anche per le imprese che le dovranno realizzare in tempi stretti, entro il 2026 come richiede il Pnrr". Sulla tipologia dei lavori è intervenuto Alessandro Buzzoni, dirigente Area Territorio del Consorzio di Bonifica che ha spiegato: "L’alluvione del maggio 2023 è stato un momento di ricognizione, un punto zero per elaborare un Piano Speciale che mette i primi tasselli per definire il rischio idraulico".