REDAZIONE FERRARA

Le sfide dell’ambiente: "Centrale a biometano, l’aula bocci il progetto"

La proposta di delibera sarà votata domani nel corso del consiglio comunale. Il Pd in campo: "Totale rifiuto alla concessione del permesso di costruire" .

Bio-metano, si accende il clima in vista della discussione che si terrà in consiglio comunale proprio domani. A scendere in campo il consigliere Massimo Buriani, capogruppo del Partito democratico. Sul tavolo la questione che riguarda l’impianto di produzione di bio-metano che dovrebbe sorgere a Gaibanella, frazione di Ferrara. Nella zona è sorto anche un comitato che chiede a gran voce venga fermato l’iter per realizzare la centrale. "In data 28 novembre – interviene consigliere Massimo Buriani – è stata presentata nella commissione urbanistica del consiglio comunale di Ferrara una proposta di delibera per la concessione del permesso di costruire, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, un impianto di produzione di bio-metano in località Gaibanella. La deroga era richiesta in quanto la centrale dovrebbe sorgere ad una distanza inferiore a 1000 metri dal centro abitato di Gaibanella. La proposta di delibera sarà portata in discussione e in votazione al consiglio comunale del prossimo 2 dicembre". L’esito di questa votazione sarà comunicato dai tecnici del Comune di Ferrara nella Conferenza dei Servizi convocata dall’agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpae), ente incaricato della valutazione di ammissibilità alla costruzione e gestione di questa centrale. "La posizione del Partito democratico – riprende Buriani – anticipata in commissione consigliare, e che sarà riconfermata nel prossimo consiglio comunale, è quella di un totale rifiuto alla concessione del permesso di costruire questa nuova centrale a bio-metano. Non solo per la distanza dal centro abitato inferiore a 1000 metri ma anche perché si aggiungerebbe ad un’altra centrale di bio-gas già esistente a soli 170 metri da questa e che ha già provocato diversi disagi alla popolazione di Gaibanella: traffico di mezzi pesanti, dissesti stradali, odori maleodoranti. Il Partito Democratico auspica che il consiglio comunale si esprima unitariamente con un parere negativo alla concessione del permesso di costruire in deroga e che di questo parere si tenga adeguato conto, nell’ambito della conferenza dei servizi di Arpae, come elemento determinante per valutare negativamente la richiesta di costruzione e gestione di questa nuova centrale a bio-metano".