
Le sfide delle campagne: "Agricoltura d’orgoglio. Un mondo da difendere"
Una ricorrenza che si trasforma in appuntamento di festa, alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, che ieri ha tagliato il nastro inaugurando l’ufficio di zona di Ferrara di Coldiretti.
Centinaia di soci presenti per condividere un momento di festa e orgoglio, il riconoscimento di un percorso che premia i soci, valorizza il lavoro della dirigenza eletta giusto un anno fa, e permette un rinnovato livello di attività sindacale e di servizio da parte del personale. Gli uffici si trovano presso il Centro Artigianale San Giorgio, in via Renato Hirsch, 19, e sono a servizio delle sezioni Coldiretti del Comune di Ferrara e del Comune di Poggio Renatico, con una ampia ed attrezzata sala convegni che serve l’intero ambito provinciale. Impreziosita dalla presenza del presidente nazionale Prandini la giornata si è sviluppata con semplicità ed attenzione per tutti gli ospiti, a partire dagli associati, dai dirigenti, e poi i rappresentanti di istituzioni come Prefettura e Camera di Commercio, ma anche associazioni come Avis (che ha consegnato una targa ricordo a Prandini) e Lilt, il consorzio dell’aglio di Voghiera Dop, Anbi, tutto il personale dipendente di Ferrara e delle altre zone, accumunati dalla festa per questa particolare occasione. Un minuto di silenzio ha preceduto i vari interventi, richiesto dal direttore Visotti per il tragico incidente mortale che ha colpito un socio dell’organizzazione in queste ore, segnando di mestizia tutti gli agricoltori. Riconoscimenti al ruolo di Coldiretti sono stati espressi sia dai rappresentanti delle istituzioni ferraresi, che dai rappresentanti regionali e nazionali, dando atto degli sforzi per dotare la zona di Ferrara di locali autonomi e ben strutturati per dare servizi e momenti sindacali oggi necessari per superare questi anni difficili per il settore agricolo. "A distanza di 12 mesi – ha osservato Prandini – la nuova dirigenza ha affrontato momenti produttivi e sindacali difficili, riuscendo a dare una identità ed a connotare Coldiretti Ferrara per proposte ed anche per avere un ufficio per Ferrara che rappresenta la nostra identità". Negli interventi del presidente provinciale Fugaroli molti temi che impattano con le attività agricole. Una battaglia da portare a tutti i livelli, da quelli locali all’unione Europea, per far conoscere le necessità del settore e trovare politiche adatte a far progredire l’agricoltura e non a farla sparire. Con la benedizione di Mons. Perego dei locali dell’unica associazione (come ha ricordato nel suo intervento) che statutariamente persegue la dottrina sociale della Chiesa e da ottant’anni difende gli agricoltori e l’ambiente, la giornata si è conclusa con un buffet di prodotti del territorio offerti da agriturismi ed aziende di Campagna Amica Ferrara.