REDAZIONE FERRARA

"Minacce e clima anni ’70 contro Obiettivo Studenti"

Violente azioni di collettivi di estrema sinistra contro militanti di Azione Universitaria e Obiettivo Studenti durante elezioni universitarie. Situazione critica nelle università di Sapienza, Trento e Milano.

Caro Carlino,

nelle scorse settimane, durante le elezioni universitarie, abbiamo assistito a numerosi presidi e attacchi violenti da parte di collettivi nelle università di Sapienza, Trento e Milano nei confronti dei militanti di Azione Universitaria e Obiettivo Studenti. I video ricordano una delle pagine più buie della storia d’Italia: lanci di bottiglie di vetro, minacce come “Uccidere un fascista non è reato”, presidi per bloccare i banchetti legittimamente organizzati, boicottaggi di convegni e numerosi atti violenti nei confronti di studenti che si impegnano per migliorare il benessere della comunità accademica. Una situazione insostenibile nei luoghi del sapere. Le modalità di azioni intimidatorie simili agli anni di piombo da parte dell’estrema sinistra vengono giustificate dalle organizzazioni universitarie afferenti all’ideologia comunista in nome della “difesa della democrazia”. Non ci stupisce, infatti, che l’ex coordinatrice nazionale Virginia Mancarella, legata all’associazione Link Ferrara, a seguito dell’ennesimo episodio violento nei confronti di Obiettivo Studenti all’UniMilano, abbia commentato con frasi quali “non potete avere un’opinione”. Azione Universitaria porta avanti le idee di sindacalismo universitario a favore di una generazione che preferisce la realizzazione delle istanze della comunità universitaria rispetto alla violenza e all’istigazione di essa.

Gianpaolo Zurma,

Azione Universitaria