Giorgio Zattoni, presidente del comitato provinciale di Inps e segretario di Uil pensionati. I dati sulla cassa integrazione restituiscono l’istantanea di un territorio in sofferenza. A cosa imputa questa accelerazione nell’utilizzo di ammortizzatori?
"Purtroppo in linea di massima la spinta propulsiva dell’imprenditorialità è sempre più ridotta. Anche i grandi player che, tempo fa, hanno deciso di insediarsi sul nostro territorio, tendono a vivere di gloria passata, senza guardare al futuro e fare investimenti in questo senso".
Quali sono le altre componenti che determinano questa congiuntura particolarmente negativa?
"La scarsa capacità del mondo produttivo di creare una filiera efficace. Per le imprese negli anni non si sono poste le basi reali per creare un sistema competitivo".
Che responsabilità ha la politica?
"Ne ha enormi. A tutti i livelli, anche sul piano regionale, non ci sono stati sforzi reali per invertire questo trend se non una più o meno ricorrente distribuzione di risorse a pioggia".
Lei prima accennava al problema della manifattura. Oltre agli elementi locali o regionali messi in fila, intervengono in questa crisi anche fattori esogeni.
"Sì, in gran parte è così. Alla radice del problema, c’è però la scarsa capacità da parte nostra di aggredire fette di mercato, magari anche di nicchia. E, di questa nostra incapacità, a beneficiarne sono in particolare Modena e Bologna".
A proposito di città vicine, come indicato dal presidente di Abi Patuelli di recente, al di là del tema infrastrutturale sussiste la necessità, per il nostro territorio, di lavorare sempre di più con Ravenna. In che modo?
"Ho sempre creduto nella validità delle sinergie fra città limitrofe. Alla città di Ravenna ci legano moltissime cose e sono sempre più convinto che il nostro ‘asse’ di interesse sia molto più orientato lì piuttosto che verso Bologna che negli anni ha più che trainato, drenato ‘risorse’ al nostro territorio".
Resta, comunque, il tema della competitività.
"È impossibile espungerlo da altri due temi che sono essenziali per la competitività. Oltre alle infrastrutture, diventa sempre più centrale il fronte della formazione.
f. d. b.