
Una quarantina di persone al centro sociale il ’Quadrifoglio’ durante l’incontro organizzato dal Pd . I Dem vogliono vederci chiaro sull’avanzamento dei lavori: "Cantiere che drena oltre quattro milioni di euro".
Una richiesta di accesso agli atti per capire lo stato di avanzamento dei lavori a Casa Lea, così un’altra richiesta per vederci chiaro sui lavori al parco Salomoni. Attivarsi per sollecitare l’installazione, da parte dell’amministrazione, delle telecamere di sorveglianza nella zona della ‘scacchiera’ tra i due bar nel centro della frazione, spesso teatro di atti vandalici. E, da ultimo, un pressing su Acer per capire che cosa si intende fare "con i tanti immobili di edilizia residenziale pubblica, da anni in stato di abbandono e sottratti a tante famiglie bisognose di alloggio". Sono questi alcuni degli stimoli arrivati l’altra sera durante l’incontro con i residenti di Pontelagoscuro realizzato dal Pd comunale. Da tempo, la frazione è sotto i riflettori per una serie di episodi di cronaca che, anche ultimamente, fanno parlare molto di Pontelagoscuro e non proprio in maniera lusinghiera.
Nasce da qui la volontà di realizzare un incontro a tu per tu con la cittadinanza – al Quadrifoglio c’erano una quarantina di persone – su iniziativa del consigliere comunale dem, Enrico Segala. Che, peraltro, è residente proprio a Ponte. Assieme a lui a raccogliere le sollecitazioni dei residenti anche il capogruppo Massimo Buriani e le consigliere Sara Conforti e Anna Chiappini. "Non vogliamo – dice in premessa Segala al Carlino – che passi l’idea fuorviante che Pontelagoscuro sia diventata un covo di delinquenza. Tuttavia, abbiamo ravvisato la necessità di confrontarci direttamente con i cittadini che vivono quotidianamente questa frazione, dai quali sono arrivati una serie di spunti operativi che faremo nostri nell’ambito delle prossime attività consiliari". Non è ancora chiaro come si tradurrà l’azione dei consiglieri di minoranza ma è ragionevole pensare che, ad esempio sul cantiere di Casa Lea – finanziato con il maxi piano per le frazioni Pnrr –, "l’orientamento è quello di procedere con un accesso agli atti per capire lo stato di avanzamento dei lavori, dal momento che si tratta di un cantiere che drena oltre quattro milioni di euro". Sul versante della sicurezza "i cittadini ci hanno chiesto espressamente di sollecitare la Giunta affinché provveda all’installazione di un impianto di sorveglianza in una delle zone nelle quali gli atti di vandalismo sono più frequenti: lo spazio compreso tra i due bar del centro paesano". Parallelamente, la richiesta è quella di avviare – oltre a un’azione di irrobustimento della sicurezza – anche un piano ad hoc orientato al "sociale". "La nostra intenzione – scandisce Segala – è quella di chiedere la convocazione congiunta della seconda e della terza commissione, invitando Promeco. E, con Asp, vogliamo capire se esiste un piano di zona sul versante dei servizi sociali finalizzato al contrasto al disagio giovanile". Insomma, di iniziative da intraprendere i consiglieri di opposizione ne avranno diverse. Ma, da quello che traspare da Segala, l’intendimento è collaborativo più che polemico. A ogni modo, il lavoro "per strada" non finisce qui. "Abbiamo già programmato altri incontri con i residenti – chiude il dem – per fare il punto sul nostro lavoro. Ci rivediamo a Ponte a febbraio".